Roma

Ostia, sfida in rosa fra 5Stelle e Fdi per la conquista del Municipio

(franceschi)
Di Pillo (M5S) e Picca (FdI) favorite per la guida della circoscrizione
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La coppia di dame e i sette uomini. In inferiorità numerica ma più forti sul campo, le due donne che aspirano a governare il X municipio — almeno a giudicare dai sondaggi — appaiono in netto vantaggio rispetto al plotone maschile schierato sullo stesso terreno. Facendo intravedere, al sempre più probabile ballottaggio, una sfida tutta in rosa. Sono dunque nove i candidati minisindaci che domenica proveranno a conquistare il mare di Roma commissariato per mafia dall’estate 2015: un territorio di 230mila abitanti e 180mila elettori, chiamati a scegliere tra 16 liste e 372 consiglieri in corsa per appena 24 posti. C’è l’infermiere e l’insegnante, il prete spretato e il giornalista, l’informatico e l’avvocato: solo tre i neofiti (De Donno, Bozzi e Lombardi), tutti gli altri hanno alle spalle almeno un’esperienza politica.

In quota gentil sesso, in questo caso tutt’altro che debole, ecco comparire, in rigoroso ordine alfabetico, la grillina Giuliana Di Pillo, che per inciso è pure la favorita: 55 anni, diplomata Isef e prof di sostegno all’Istituto Fanelli, è una storica attivista 5S, già delegata al litorale della sindaca Raggi, che l’ha imposta nell’agone costiero senza neanche passare dal voto on-line fra gli iscritti al Movimento. Compito arduo, il suo: dovrà cercare di confermare il risultato delle scorse comunali. Ma non sarà facile: l’asticella è molto alta, 44%, e la concorrenza agguerrita. A differenza dell’anno scorso, infatti, stavolta il centrodestra si presenta unito con la vicepreside Monica Picca, 46 anni, un figlio, una laurea in Lettere e cattedra all’alberghiero Baffi: figlia del noto scultore di Acilia Alessandro Romano, è una creatura di Giorgia Meloni, nel cui partito milita da anni.

Chi avrà invece il compito di riscattare l’onore perduto del Pd, il partito dell’ultimo minisindaco condannato a 5 anni per corruzione, è Athos De Luca, 70 anni, politico di lungo corso e battagliero ex tutto: assessore, senatore, consigliere comunale. A insidiarlo da sinistra ecco il coetaneo Franco De Donno, già professore allo scientifico Labriola e per 29 anni viceparroco a Santa Monica: corre con un laboratorio civico appoggiato da Mdp e Si.

Candidati indipendenti sono poi il giornalista di riviste e tv locali Andrea Bozzi, 48 anni, sponsorizzato dalla ministra Lorenzin, che ha mancato per un soffio l’accordo coi dem, di cui voleva nascondere il simbolo; Eugenio Bellomo, infermiere al Grassi e già capogruppo di Sel, divenuto portabandiera della scissione a sinistra sul litorale; Marco Lombardi, avvocato 56enne, in testa alla civica animata da ex socialisti.

Più caratterizzati Giovanni Fiori, 53 anni, titolare di un’agenzia immobiliare e alfiere del Popolo della Famiglia di Adinolfi (“No gender nelle scuole”, è il suo slogan) e il capo di CasaPound Luca Marsella, informatico 32enne, compagno della capolista Chiaraluce, che si propone di liberare Ostia dagli immigrati e tingere di nero il consiglio di piazza Capelvenere.