Roma

Befana a Roma, grazie a bando 5S i Tredicine si riprendono piazza Navona per 9 anni

Pubblicate le graduatorie del bando di assegnazione dei banchetti della festa, gara approntata per la prima volta dal Campidoglio. Le postazioni di dolciumi e giocattoli in mano alla famiglia. Il primo municipio: "Favoriti i soliti noti"
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IL PATATRAC 5S è servito e produrrà i suoi effetti per i prossimi nove anni. Il bando per affidare le postazioni per la Festa della Befana di piazza Navona, la gara che avrebbe dovuto finalmente rivoluzionare uno degli appuntamenti più attesi dai romani, ha finito per dare spazio a un evento made in Tredicine. Ieri sono state pubblicate le tanto attese graduatorie e in ognuno dei settori si trova sempre lo stesso cognome: dal primo dicembre al sei gennaio, Tania Donatella Tredicine avrà un banco per vendere alberi di Natale e presepi; Dino, Elio ed Alfiero se ne sono garantiti addirittura tre per smerciare giocattoli di ogni tipo; lo stesso Alfiero potrà dedicarsi anche a dolciumi e palloncini, mentre Mario dovrà farsi bastare caramelle e cioccolate.

Insomma, tutto come previsto. Dal primo municipio, che da quest'anno non si occupa più di organizzare la festa (tecnicamente una fiera), erano stati chiari: "Il criterio di anzianità su cui si basa la nuova procedura favorirà i soliti noti". In altre parole, i titolari storici degli stand, i Tredicine e il network dei consueti prestanome. Si tratta della stessa famiglia di Giordano Tredicine, ex consigliere di Forza Italia condannato in Mafia Capitale. Giordano, poi, è anche il figlio di Dino.

Lo stesso che si scattò una foto con il candidato premier del M5S Luigi Di Maio durante la manifestazione contro la direttiva Bolkestein, costringendolo a scrivere in fretta e furia un post Facebook per sedare le polemiche: "Anche se mi rubassero 100 foto, i Tredicine rimarrebbero sempre i Tredicine e la loro storia non cambierebbe: sappiamo bene chi sono e il sistema che rappresentano a Roma, come emerso da Mafia Capitale".

Tornando a piazza Navona, da ieri si registra l'imbarazzo del M5S. Nel comunicato ufficiale spedito dall'ufficio stampa del Comune non si fa menzione della famiglia di commercianti ambulanti. Il bando viene presentato come un vero successo. Una comunicazione che non è sfuggita a Sabrina Alfonsi, presidente Pd del primo municipio: "Aver riproposto il Bando senza aver modificato la norma di riferimento ha riconsegnato la Befana nelle solite mani. La riduzione delle postazioni rivendicata dall'assessore Meloni? Un lavoro di cui ci siamo occupati noi negli scorsi anni".

In serata, poi, le graduatorie hanno continuato ad agitare gli M5S. Ecco il consigliere grillino Andrea Coia, presidente della commissione Commercio: "Sto verificando anche io, prima dobbiamo vedere se è tutto vero. In ogni caso ci saranno controlli sui requisiti, anche a mercato partito". Quando i Tredicine avranno già allestito i loro banchi.
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