Roma

Roma, l'emergenza del municipio di Ostia? La giornata del ricordo delle foibe

Effetto CasaPound: alla seconda seduta non si parla di mafia ma delle vittime di Tito

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Seconda seduta del consiglio municipale di Ostia ed è subito effetto CasaPound. Fratelli d'Italia propone, l'aula del X Municipio dispone compatta: il 10 febbraio si celebrerà sul litorale " la giornata del Ricordo" dell'eccidio delle foibe esponendo fuori dal municipio una bandiera tricolore in ricordo delle vittime. Si organizzeranno per l'occasione cerimonie di commemorazione " alla presenza delle più alte cariche del municipio " , si legge sul verbale dei lavori dell'aula e si organizzeranno dibattiti con approfondimenti storici e testimonianze dirette nell'aula consiliare.

Nulla da eccepire sul piano legislativo. E neanche su quello ideologico " tanto che la legge del 30 marzo 2004 riconosce già questa giornata - spiega il consigliere municipale dem Athos De Luca - una legge che votai anche in Parlamento". "Che alla seconda riunione nel parlamentino di un municipio sciolto per mafia la priorità sia l'approvazione della mozione sulle foibe è incredibile": il coro degli esponenti del Pd è unanime: dal sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore al senatore in Antimafia Stefano Esposito fino al segretario romano del Pd Andrea Casu.

Eppure i proponenti della mozione esultano: "È un provvedimento importante per mantenere viva la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe e dell'esodo degli istriani, fiumani e dalmati dalle loro terre nel secondo dopoguerra " , dice la capogruppo di Fdi nel Municipio X Monica Picca. A cui fa eco, con giubilo, Luca Marsella di CasaPound parlando addirittura " di una vittoria storica di un quartiere particolarmente legato alla tragedia e di tutto un territorio che in questi anni ha visto varie manifestazioni negazioniste di una verità sottaciuta per decenni".

E mentre la destra estrema e quella moderata festeggiano un successo che è già legge nazionale da tredici anni, la sinistra non ha battuto ciglio, votando compatta al 5Stelle. Nè qualcuno ha sollevato questioni sull'utilità di dover mettere all'ordine del giorno le foibe e non altre mozioni, in un territorio martoriato dai clan. " Veramente io ho anche detto - dichiara ancora De Luca - che alla prossima seduta si deve votare anche la celebrazione del 27 gennaio, il Giorno della Memoria ". Già, ma intanto è stata rimandata alla prossima. E così la destra ha intanto marcato nettamente il territorio anche nel municipio a guida 5S.

Il senatore del Pd Stefano Esposito, che a Ostia, per due anni è stato commissario del partito democratico e in quel pezzo della capitale ha speso molte energie sfidando i clan, attacca: " Per me e per il Pd i morti delle foibe sono come tutti gli altri, lo abbiamo riconosciuto con una legge. È però evidente che fa impressione che a Ostia, con i problemi seri di mafia, clan e malaffare che ci sono, in perfetto stile negazionista, non trovino di meglio che portare un ordine del giorno sul tema delle foibe, tema peraltro ridondante, visto che la Giornata c'è già a livello nazionale".

Continua l'affondo il senatore dem: "Sorprendente poi che si faccia al secondo giorno di consiglio municipale con Casapound. Mi sarei aspettato un impegno di tutti contro la violenza dei clan oppure una presa di posizione sull'apertura della palestra della legalità voluta da Pd"
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