Roma

Pedaggi A24, il 9 gennaio incontro Delrio-Zingaretti. Il governatore: "Aumento è una follia"

Il presidente della Regione Lazio contro il rincaro che penalizza i pendolari
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Il rincaro dei pedaggi sulla A24? "Una follia". Parola del governatore della Regione Lazio, che commentando "l'aumento scriteriato" si è detto pronto a incontrare il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio martedì 9 gennaio. "Continueremo ad opporci con ogni mezzo - sottolinea Zingaretti in una nota - Bisogna creare un fronte comune che si metta dalla parte dei cittadini pendolari". Una posizione ribadita anche sul suo profilo Twitter.

E sono proprio i pendolari, lavoratori e studenti, i più penalizzati dal nuovo provvedimento. In particolare quelli provenienti dalla Valle dell'Aniene, sottolinea in una nota il capogruppo di Forza Italia della Regione Lazio Antonello Aurigemma, che parla di un aumento di circa il 30% dei pedaggi in pochi anni. Se l'incremento medio del pedaggio per i veicoli sull'intera rete autostradale in Italia è del 2,74 percento, sulle autostrade gestite da Strada dei Parchi SpA si annuncia una vera e propria stangata: per le tratte A24 e A25 il Governo ha infatti disposto un aumento del 12,89%. Ossia oltre 2 euro in più per percorrere i 170 chilometri da Roma a Teramo.

Un aumento considerevole, "conseguenza diretta del blocco delle tariffe imposto negli ultimi tre anni dal Ministero e della mancata approvazione, da quattro anni, del Piano Economico Finanziario di A24 e A25", comunica l'ente gestore.

Di diverso avviso Gianni Melilla, deputato abruzzese di Articolo uno - Movimento Democratico e Progressista ed esponente di Liberi e Uguali: "Un aumento ingiustificabile - commenta - che non può essere accettato visto che il gestore ha ottenuto dallo Stato una infrastruttura costruita interamente con risorse pubbliche e negli ultimi mesi ha ottenuto ingenti finanziamenti per la messa in sicurezza dell’autostrada". 

 "Il gestore peraltro - prosegue Melilla - non ha rispettato impegni importanti come ad esempio la costruzione di una stazione di servizio tra Pescara-Chieti ed Avezzano, oltre 100 km senza nessun servizio per gli utenti, caso unico in Italia. Il Governo tratti col gestore l’immediata revoca di questo aumento per evitare un danno all’economia abruzzese, alle imprese e ai pendolari. L’autostrada dei Parchi - conclude Melilla - non può essere una gallina dalle uova d’oro solo per il gestore".

Al fianco del governatore del Lazio si è schierato il presidente del Consiglio regionale Daniele Leodori: "Ritengo ottima l'iniziativa del presidente Zingaretti in merito allo sconsiderato aumento dei pedaggi sull'autostrada A24", ha dichiarato, aggiungendo: "I cittadini, in particolare quelli della Valle dell'Aniene non vanno lasciati soli davanti a questi provvedimenti non condivisibili, e per questo - ha concluso Leodori - condivido la necessità di creare un fronte comune a sostegno dei pendolari".