Roma

Rifiuti a Roma, Pd incalza Raggi: "Dove vuole portarli? Insufficiente accordo con Aprilia"

La capogruppo Pd Di Biase in Campidoglio ha affrontato il tema dell'emergenza che tiene in scacco la Capitale. Intanto a Ostia un sit in per protestare contro il tritovagliatore entrato in funzione
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Chiarezza sui rifiuti, Raggi rompa il silenzio. La richiesta arriva da Michela Di Biase, capogruppo del Pd in Campidoglio, che in conferenza stampa ha affrontato il tema più scottante delle ultime settimane: "Negli scorsi giorni l'assessore Montanari ha detto che la Regione Lazio è in ritardo con il piano rifiuti regionale ma sa bene che la Regione non può procedere perché il Comune non ha comunicato quali sono i siti in cui saranno collocati gli impianti - ha dichiarato, aggiungendo: "Capiamo l'imbarazzo del sindaco Raggi e capiamo che siamo in campagna elettorale. ma se la Regione agisse senza questa comunicazione del Comune lo farebbe contro legge".

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Ha quindi parlato del trasferimento dei rifiuti ad Aprilia, una misura da lei ritenuta "insufficiente nella gestione dell'emergenza. La Regione Abruzzo si è detta pronta ad accogliere i rifiuti di Roma per tre mesi - ha proseguito - ma davanti al silenzio della Raggi non capiamo che intenzioni abbia questa amministrazione. Bisogna fare chiarezza, lo devono alla città: dicano dove vogliono portare i rifiuti".

La sindaca, poche ore dopo, ha fatto sapere di aver risposto al governatore abruzzese Luciano D'Alfonso: "L'ho tranquillizzato sulla validità del Piano per la gestione dei materiali post consumo che abbiamo approvato lo scorso marzo - ha detto Raggi -  e che contribuirà alla drastica riduzione dei rifiuti indifferenziati".

Quanto alle sedi decentrate di Ama, secondo Di Biase "Ci sono già sette aree che hanno avuto l'ok dai municipi, ma ancora non se ne sa nulla". Aree che come Casal Selce non sono del Comune di Roma. Gli annunci, conclude la capogruppo Pd, rimangono tali fin quando non diventano contraddizioni, come nel caso del tritovagliatore di Rocca Cencia che, il M5s aveva assicurato, non sarebbe mai andato a Ostia.

E proprio contro il tritovagliatore di Ostia stamattina un gruppo di esponenti di Fratelli d'Italia ha organizzato un sit-in davanti alla sede dell'Ama del X Municipio, protestando contro la decisione di metterlo in funzione. "Domani presenterò un'interrogazione in aula per fare chiarezza sulla questione - ha detto Monica Picca, capogruppo nel Municipio X - A quanto ci risulta sono già state smaltite 160 tonnellate di rifiuti. Prima ci era stato detto che il tritovagliatore non sarebbe stato spostato da Rocca Cencia, poi che non sarebbe entrato in funzione".
Da Fratelli d'Italia si dicono preoccupati per l'impatto ambientale e chiedono chiarezza, oltre che un piano industriale serio:  "La presenza dell'impianto su questo territorio potrebbe mettere a rischio l'incolumità degli oltre 100 operatori - autisti, tecnici territoriali e impiegati - presenti nella struttura visto che il tritovagliatore è in funzione senza alcun tipo di barriera. E su questo abbiamo già presentato un'interrogazione in Campidoglio e al Municipio X. Basta bugie ed eco-balle, grillini incapaci e bugiardi", dichiarano in una nota congiunta.

E in serata sulla gestione rifiuti è arrivata una stoccata a Virginia Raggi anche da parte del segretario Pd, Matteo Renzi: "Se sei un sindaco bravo, ti occupi di rifiuti non di Spelacchio - ha detto ospite a Porta a Porta -  "Quando sono diventato sindaco, la prima cosa che ho fatto sono stati i cassonetti interrati, abbiamo anche un brevetto a Firenze".