Roma

Roma, Roberto Spada al 41bis, negata sua presenza in aula al processo per lesioni

Accusato di associazione mafiosa e per la sua "pericolosità sociale", il fratello del boss, il 30 marzo seguirà il dibattimento che lo vede imputato per il pestaggio al collega Piervincenzi di Nemo in videoconferenza

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Roberto Spada è in regime di 41bis. Per questo motivo non potrà partecipare se non in collegament audio-video all’udienza del 30 marzo che lo vede imputato per lesioni gravissime con l’aggravante del metodo mafioso. La vicenda è quella del pestaggio del giornalista Daniele Piervincenzi di Nemo e del cameramen.
Alla stregua di tutti gli altri boss detenuti in regime di carcere duro, Spada dovrà seguire le udienze in videoconferenza.

Nel rigettare la richiesta di presenza in aula i giudici della nona sezione penale spiegano che si tratta di una decisione adottata « per motivi di sicurezza legati alla pericolosità del soggetto per il quale si ritiene inopportuna la presenza, anche temporanea presso gli istituti romani e della Regione Lazio». L’ordine di traduzione viene quindi revocato, recependo anche le indicazioni del Dipartimento dell’amministrrazione penitenziaria.

Roberto Spada non è l’unico componente del clan di Ostia a essere stato sottoposto al regime di 41bis dopo gli arresti del 28 gennaio scorso disposti dai pm Ilaria Calò e Mario Palazzi. Per la maggior parte dei 32 imputati dell’operazione Eclissi, accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso era stata richiesta al Dap di appliccare il 41 bis. Tra questi Carmine, il fratello di Roberto, considerato il capo del clan, Ottavio, il nipote, già in carcere per estorsione con aggravante del metodo mafioso nell’ambito dell’inchiesta sul racket delle case.

A Roberto Spada nell’ordinanza che lo vede accusato di mafia, è contestato di essere al vertice dell’organizzazione criminale. Sue sono le decisioni più importanti soprattutto nei periodi in cui Carmine era in carcere per altri reati. È lui che assume il comando per decisioni come punire chi sgarra o piazzare macchinette nelle sale slot, affare che ossessiona il clan e che gli Spada considerano il business principale da cui ottenere ricavi. Quanto al processo che inizierà il 30 marzo nell’aula Occorsio e a cui Roberto é stato interdetto, alle 10.30 verranno ascoltati Daniele Piervincenzi e il suo cameraman picchiati a ottobre solo per aver chiesto quanto Spada fosse legato al gruppo di estrema destra CasaPound dopo un endorsment pubblicato sulla sua pagina Facebook.