Roma

Morlupo, presentato il libro dello scrittore nazista ed è polemica

Sulla Flaminia i manifesti shock con Leon Degrelle, ultra-nazionalista e antisemita belga pluridecorato delle Waffen-SS, con l'uniforme dell'esercito del Terzo Reich. La protesta dell'Anpi e raccolta di firme: "Mai più fascismi e razzismi"

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Un raduno dell’ultradestra alle porte di Roma. La motivazione ufficiale è la presentazione della ristampa di un libro che porta una firma imbarazzante quella di Leon Degrelle, ultra-nazionalista e antisemita belga,  volto e voce mai pentita del nazismo nonché combattente volontario e pluridecorato delle Waffen-SS. Accade a Morlupo, nell'hinterland di Roma nord, sulla Flaminia. Alla vigilia delle votazioni del comune di 8mila abitanti, commissariato, nelle strade del paese sono apparsi decine di manifesti che reclamizzano l’appuntamento con un giovanissimo Degrelle in divisa nazista e il suo libro intitolato: “Appello ai giovani europei”. Una ristampa pubblicata da Raido, una casa editrice legata ai gruppi della destra radicale.
 
La “celebrazione” dello scrittore nazista deceduto nel ’94 va in scena in una sedicente "libera associazione culturale" che si chiama "Passo dopo passo" nel centro storico del paese proprio sopra il locale circolo del Pd.  “Solo quelli che hanno fede ritornano ed affrontano il destino!” si legge nel post pubblicato su Facebook  che reclamizza l’appuntamento, riproponendo una frase dello stesso Degrelle. Politico, ex militare, giornalista e scrittore fa parte dei fondatori di un'associazione che nel dopoguerra ha dato aiuto a militari delle SS e della Gestapo. Degrelle, nazista mai pentito, che trovò rifugio nella Spagna di Franco dopo essere stato condannato a morte alla fine del secondo conflitto mondiale, è divenuto un riferimento delle nuove formazioni neonaziste e neofasciste europee. Nei suoi libri, da una parte viene esaltata ( a volte anche millantata)  l’amicizia e ammirazione per Hitler, mentre dall’altra vengono contestate le cifre della Shoah e negato addirittura l'olocausto.
 
“Aver visto i manifesti con l’immagine di quel militare nazista sulla Flaminia  e poi con la scritta “Appello ai giovani europei”  crea indignazione. E’ una offesa alla storia di questo territorio. Ci sono stati sanguinosi scontri nella valle del Tevere soprattutto a Monterotondo che è  Medaglia d’argento al valor militare proprio per la lotta partigiana contro l’esercito di occupazione di Hitler costata la vita a tanti partigiani, soldati e civili italiani  - incalzano alla sezione Edmondo Riva dell'Anpi di Monterotondo -  Proprio la città di Monterotondo il 9 settembre del ’43 venne attaccata da un battaglione di paracadutisti tedeschi. Ci furono sanguinosi combattimenti e numerosi morti tra i militari italiani. E quel giorno molti uomini e donne furono uccisi nelle strade e nei campi dai tedeschi che mitragliavano mentre scendevano dal cielo. Inoltre nei mesi successivi tanti furono anche le vittime tra le formazioni partigiane. Vedere, a pochi chilometri da qui, quei manifesti con l’immagine dei soldati tedeschi in uniforme e il nome di un nazista come Degrelle è un’offesa per tutta la comunità democratica e per tutti coloro che sono morti per liberare il Paese”. E ieri proprio in contemporanea della presentazione del libro di Degrelle sempre a Morlupo, alcuni attivisti della sezione Anpi Matteotti Flaminia-Tiberina hanno organizzato una raccolta di firme per ribadire “Mai più fascismi e mai più razzismi” e chiedere la chiusura di tutte le associazioni e delle formazioni che si ispirano al fascismo e al nazismo.
 
La piccola associazione nel centro di Morlupo non è nuova a incontri dai contorni xenofobi e omofobi cari ai gruppi che rivalutano simboli, personaggi della destra radicale. E così nel piccolo circolo, che si affaccia sulla piazza centrale di Morlupo, in passato si sono svolte assemblee contro “l’inganno antirazzista”. “Il progressismo imperante uccide le identità dei popoli, attraverso la religione del multi culturalismo cercando di promuovere legge assurde come lo Ius Soli” scrivono gli attivisti dell’associazione  che non risparmiano attacchi ai giornalisti, alla “stampa asservita e i suoi paladini dalla penna autorevole, come il già noto Saviano, che non mancano mai di bollare come fascista chiunque non sia schierato con il sogno multietnico”. E non sono mancati poi gli incontri per esaltare la tradizione nazionale oppure per attaccare le famiglie omossessuali.
“E’ grave la diffusione di libri legati a certi personaggi come Degrelle con un passato nazista mai rinnegato. Si tratta di un personaggio inquietante. Ci sono gruppi di estrema destra che si richiamano alle sue idee – spiega Stefano Bonifazi dell’Anpi di Roma –  Certe pubblicazioni se prive di una adeguata critica storica chiaramente si possono prestare a facili finalità propagandistiche addirittura filo naziste”.  
 
La celebrazione dello scrittore nazista è avvenuta a ventiquattr’ore da un’altra cerimonia ma di tutt’altro genere: quella di domenica 13 maggio, a Porta San Paolo dove verrà deposta una corona per ricordare il luogo simbolo della Resistenza romana e della battaglia contro l’esercito nazista che dopo l’8 settembre del ’43 aveva occupato Roma. E anche in questo caso avviene in un municipio che si appresta ad andare alle urne. L'iniziativa è di Amedeo Ciaccheri e dei rappresentanti del Pd, Leu, Super 8, Centro Solidale e Cittadini in corsa per le elezioni del Municipio VIII: "E' un modo per vivere la vigilia delle elezioni senza dimenticare l’orrore del nazifascismo e il valore della democrazia".