Roma

Comunali Roma, vince il non voto: affluenza solo il 27%. Ciaccheri verso la vittoria all'VIII municipio. "Avviso di sfratto per Raggi"

Il candidato del centro sinistra verso l'elezione al primo turno: "Vince il modello Garbatella"  Al terzo municipio ballottaggio Caudo - Bova. Cinque stelle fuori dai giochi

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Centrosinistra avanti e Cinque stelle fuori dai giochi nei due municipi di Roma, il terzo e l'ottavo, dove domenica circa 300mila cittadini sono stati chiamati alle urne. A dominare però è stato il non voto, nella capitale infatti si è espresso solo il 30 per cento degli aventi diritii, vale a dire 78.511 persone su 289.912. Più bassa la partecipazione nel municipio III del Nomentano, dove ha votato il 26,49% dei cittadini; un po' più alta nell'VIII della Garbatella. dove la percentuale  è stata del 27,94%.

Proprio nell'ottavo municipio il candidato di centro sinistra Amedeo Ciaccheri potrebbe vincere al primo turno con oltre il 50 % di preferenze, seguono Simone Foglio del centrodestra con il 21,1% ed Enrico Lupardini del M5s con il 12,6%. Centro sinistra avanti anche nel terzo municipio dove  il candidato presidente del centrosinistra Giovanni Caudo è in vantaggio con il 41,9% dei voti, seguito da Francesco Maria Bova del centrodestra al 33,7%. Terza Roberta Capoccioni del M5S, con il 19,7%. In entrambi i casi il % Stelle sarebbero fuori da ogni ballottaggio.
 
"Il modello Garbatella stravince sul M5S e sul centro destra - dichiara Ciaccheri -  E' evidente il tracollo del M5S in questo Municipio che vale come un avviso di sfratto per la Raggi. 
Quello di oggi è un dato che premia un progetto politico di coalizione civica e progressista sul territorio che abbiamo messo in campo da subito e costruito in questo anno e tre mesi di commissariamento".

L'affluenza definitiva in provincia di Roma, dove sono 16 i comuni al voto (Anzio, Fiumicino, Pomezia, Santa Marinella, Velletri, dove è possibile il ballottaggio; Affile, Cerreto Laziale, Cervaro di Roma, Gallicano nel Lazio, Magliano Romano, Morlupo, Roccagiovine, Sacrofano, San Cesareo, Segni e Valmontone) è stata del 58,83%. Alle precedenti amministrative 66,52%

SPECIALE ELEZIONI Tutte le liste e i candidati
PROVINCIA DI VITERBO Viterbo PROVINCIA DI ROMA Anzio - Fiumicino - Pomezia - Santa Marinella - Velletri 
PROVINCIA DI FROSINONE Anagni - Ferentino
PROVINCIA DI LATINA Aprilia - Cisterna di Latina - Formia

Nella Capitale sono tornati alle urne in anticipo per eleggere i consigli municipali anche i cittadini dei municipi III e VIII. Nel primo caso - Montesacro, Talenti, Fidene, Serpentara, Conca d'Oro, Tufello, Settebagni, Bufalotta - il governo dei Cinque Stelle, guidato da Roberta Capoccioni, è caduto a fine febbraio con una mozione di sfiducia: la minisindaca, in seguito a faide interne e dissidenze, non aveva più una maggioranza che la appoggiasse (ma è nuovamente candidata alla poltrona). Nell'VIII municipio - Ostiense, Garbatella, San Paolo, Tor Marancia, Grottaperfetta - il 5s Paolo Pace ha abbandonato a metà marzo del 2017 perché "la maggioranza si comportava da opposizione", aveva spiegato l'ex minisindaco, poi passato tra le file di Fratelli d'Italia. Anche per i municipi, nel caso in cui nessun candidato ottenga la maggioranza assoluta, è previsto il ballottaggio il 24 giugno.

Mentre per quanto riguarda l'affluenza nel Lazio per i 47 comuni al voto delle amministrative, alle 23, è stata del 62,58 per cento, in calo rispetto al precedente dato del 69,54% ma leggermente superiore alla media nazionale.

LA BATTAGLIA PER VITERBO L'unico capoluogo di provincia al voto è Viterbo, dove il primo cittadino Leonardo Michelini, sostenuto dal Pd e da Sel, ha deciso di non tentare il bis. Nella città dei papi, ultima roccaforte del Partito democratico nella regione, i candidati sono otto, 18 le liste e 550 gli aspiranti consiglieri comunali. Una battaglia in cui il centrosinistra si presenta diviso. A contendersi la guida della città sono infatti l'attuale vicesindaco Lisetta Ciambella, del Pd, l'attuale consigliere comunale e leader della minoranza del Partito democratico Francesco Serra, il giornalista Filippo RossiPaola Celletti, sindacalista Usb. Candidatura unitaria invece per il centrodestra con l'azzurro Giovanni Arena, su cui hanno trovato l'accordo, oltre a Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia, Udc e una civica. Candidati infine il commerciante Massimo Erbetti, per il Movimento5Stelle, la civica Chiara Frontini, e Claudio Taglia, per CasaPound.

FIUMICINO Grande l'attenzione su Fiumicino, il quarto centro più popoloso del Lazio, dove l'esponente dem Esterino Montino, coinvolto nello scandalo sulla rimborsopoli regionale del gruppo Pd durante la legislatura di Renata Polverini, è alla ricerca di un secondo mandato. A contrastarlo quattro sfidanti, con il centrodestra diviso tra l'ex ministro Mario Baccini, e William De Vecchis, neo eletto senatore con la Lega, coordinatore provinciale di Noi con Salvini, e appoggiato, oltre che dal suo partito, da Fratelli d'Italia e da civiche come Italia agli italiani, espressione di Forza Nuova, e Legittima difesa, che ha tra i propri obiettivi la realizzazione di poligoni di tiro e corsi per istruire i cittadini sull'uso delle armi da utilizzare per la propria difesa. Ad aspirare alla guida della città sono infine Fabiola Velli, del Movimento5Stelle e Gaia Desiati, di CasaPound.

POMEZIA Resa dei conti invece tra pentastellati a Pomezia, dove la mancata ricandidatura, per via della regola sul divieto del terzo mandato, di Fabio Fucci e la decisione di quest'ultimo di tentare il bis con delle civiche ha portato alla caduta anticipata della giunta grillina, a lungo indicata come esempio di buona amministrazione a 5 stelle. Fucci, con le civiche Essere Pomezia e Il Bene in Comune, si confronterà così con il candidato del M5S Adriano Zuccalà. Ma a cercare di conquistare il Palazzo sono anche Pietro Matarese, sostenuto da Fratelli d'Italia, FI, Lega, Destra Nazionale-Msi, Udc, una civica e la Lista dello Scarpone di Sergio Pirozzi, Stefano Mengozzi, appoggiato dal Pd, dal Psi e da due civiche, Roberto Camerota per CasaPound, e il civico Antonio Aquino.

ANZIO Dura anche la partita ad Anzio, dove la giunta uscente di centrodestra del sindaco Luciano Bruschini è stata colpita da numerose indagini per reati contro la pubblica amministrazione, con tanto di inquietanti intrecci tra politica e malavita.  A cercare di raccogliere l'eredità di Bruschini è il candidato del centrodestra Candido De Angelis, Roberta Cafà, ex assessore della giunta Bruschini, sostenuta da Dc e civiche, Raffaele Madonna, fratello del pregiudicato Roberto "Pecorino", sostenuto da una civica, Manuela D'Alterio per CasaPound, Roberto Palomba, appoggiato dal Movimento Italia Madre, Giovanni Del Giaccio, appoggiato da civiche e dal Pd, Umberto Spallotta, per Rifondazione comunista, Luca Brignone, civico che guarda a sinistra, e Rita Pollastrini, del Movimento 5 Stelle
 
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