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Firenze, 13:42

CALCIO, BRASILE; DUNGA: MONDIALE SENZA ITALIA VERA SORPRESA

"Che la Nazionale azzurra potesse avere qualche difficolta' sicuramente poteva starci ma nessuno si aspettava che l'Italia rimanesse fuori dal prossimo Mondiale. C'e' da rivedere un po' il modo di giocare, l'essenza del calcio italiano che è stata lasciata un po' da parte". Lo ha detto l'ex giocatore viola ed ex c.t. del Brasile, Carlos Dunga, arrivato questa mattina a Firenze per partecipare domani alla 'Hall of fame' del Museo della Fiorentina. "La Seleçao? E' una delle squadre favorite per il prossimo Mondiale ma ci sono anche Germania e Argentina - ha aggiunto Carlos Dunga -. Il calcio moderno comporta nuove idee. Io c.t. della Nazionale italiana? A qualsiasi allenatore del mondo piacerebbe allenare l'Italia pero' non credo che questa sia la necessita'. Serve rispettare il modo di giocare degli italiani che hanno sempre avuto la loro forza negli uno contro uno, sia in fase difensiva che offensiva. Non serve provare a fare il tiki taka fatto da altri paesi se non e' una caratteristica dell'Italia". Dalle Nazionali alle squadre di club. Carlos Dunga e' rimasto molto legato alla Fiorentina. "Sto seguendo quello che sta facendo la squadra, conosco bene Pioli, e' un tecnico che ha capacita'. Domenica contro il Sassuolo tifero' per lui e per la Fiorentina visto il legame che ho da molto tempo con i tifosi, con questi colori e con la citta'". Dunga considera Vitor Hugo "uno di quei giocatori che deve adattarsi piano piano al campionato italiano. Una delle caratteristiche dei brasiliani e' la buona qualita' tecnica, ma hanno anche grinta e lui ha solo bisogno di crescere sotto l'aspetto agonistico".

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