1 marzo 2018 - 15:26

Mafia nel Torinese e in Val Susa: arrestato il nipote del boss Lo Presti

Oltre a Giuseppe Ursino, su ordine del Gip è stato arrestato anche Ercole Taverniti, residente a Torino e originario di Gioiosa Jonica

di Fabio Tanzilli

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Operazione antimafia nel Torinese: i carabinieri del nucleo investigativo hanno arrestato a Bardonecchia, Comune sciolto per mafia negli anni ‘90, Giuseppe Ursino, 50 anni, nipote del boss Rocco Lo Presti (elemento di spicco della criminalità organizzata in Piemonte e in alta Val Susa, mancato alcuni anni fa). Oltre a Ursino, su ordine del Gip è stato arrestato anche Ercole Taverniti, residente a Torino e originario di Gioiosa Jonica. I due sono accusati di associazione a delinquere di tipo mafioso, estorsione con l’aggravante del metodo mafioso e trasferimento fraudolento di valori.

Il giudice ha disposto anche il sequestro di tre attività commerciali bar- ristorazione di Torino e provincia: la pizzeria “Tre Torri” in via Medail a Bardonecchia, il ristorante “Lettera 22” ad Alpignano e il bar “Mambo Cafè” nel centro di Torino. Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, sono il seguito dell’operazione Bing Bang, condotta nel gennaio 2016 dalle forze dell’ordine, nella quale è emerso il ruolo di Giuseppe Ursino come elemento di spicco della ‘ndrangheta in Piemonte, attraverso il gruppo locale di San Mauro Torinese, guidata dalla famiglia Crea. I locali sequestrati erano in capo a Ursino, anche se intestati a dei prestanome: secondo la procura di Torino, l’associazione mafiosa operante nel Torinese controllava il territorio proprio mediante queste intestazioni fittizie e attività estorsive.

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