Milano, 30 novembre 2017 - 09:45

La prof grillina che insegna a Torino e fa politica in Sicilia. La preside: «Non la vediamo mai»

Valentina Puglisi, «portavoce M5S» di Misterbianco a Catania, è stata eletta a giugno. Ma è anche maestra di Italiano a San Salvario. Risulta assente da settembre. L’Ufficio Scolastico Provinciale ha aperto un’indagine

shadow

Valentina Puglisi
Valentina Puglisi

Valentina Puglisi, «Portavoce M5s di Misterbianco», è stata eletta nel giugno scorso. Da allora, sulla sua pagina Facebook annota ogni istante della carriera politica al comune in provincia di Catania. Foto e notizie per aggiornare i suoi follower, mentre non ce n’è alcuna della sua «seconda vita» a 1.500 chilometri di distanza. A Torino è una maestra di Italiano alla I A di corso Marconi dove, però, da settembre non l’hanno mai vista. Assenza giustificata per l’attività politica, sfruttando i permessi previsti dalla legge e «continuando — dicono dalla direzione — a percepire lo stipendio», che ha scatenato non solo le polemiche dei genitori degli alunni. Ma anche l’attenzione dell’Ufficio Scolastico Provinciale, che ha aperto un’indagine.

La scorsa settimana sulla scrivania del direttore dell’Istituto Comprensivo Manzoni, quello dell’elementare, sono arrivate le prime due richieste di nullaosta dei trasferimenti. «Due famiglie hanno preferito portare i figli in altri istituti. Erano stanchi della cattedra vacante di Italiano», dice il preside Barbato Vetrano, 58 anni. In tanti anni di scuola non aveva mai fatto i conti con il problema del «docente fantasma». Insegnanti nominati di ruolo, ma che a scuola non si vedono mai. Il più delle volte risiedono in regioni lontane. E giustificano l’assenza con motivi di famiglia o certificati medici brevi rinnovati di settimana in settimana. In questo modo conservano il posto di lavoro, ma di fatto impediscono ai dirigenti di trovare per i bambini un supplente che garantisca la continuità didattica. È il copione dell’elementare Rayneri di San Salvario. Protagonista la «maestra Valentina». Siciliana, classe 1980, reggente della cattedra d’Italiano di classe prima costruita quest’anno. Professionista apprezzata. Anche perché «due anni fa aveva già fatto un anno di prova con noi con un servizio ineccepibile», dicono dalla scuola di San Salvario. Maestra con la passione per la politica.

Attivista del Movimento Cinque Stelle, a giugno è stata eletta con 98 voti come consigliera comunale a Misterbianco, comune di quasi 50 mila abitanti vicino a Catania. Carica che le impedisce di insegnare nella scuola di corso Marconi. «Da quando sono arrivato a settembre — dice il preside Vetrano —, non l’ho mai vista. Ma si è premurata di farmi avere le norme che giustificavano le sue assenze». Valentina Puglisi, «Portavoce M5s», per svolgere il suo ruolo di opposizione nelle sedute del consiglio comunale e in quello delle commissioni di lavoro beneficia dei permessi previsti per legge. E dice «Non commetto alcuna irregolarità». «Le licenze — come spiega Stefano Suraniti dell’Ufficio Scolastico Provinciale — le permettono di assentarsi per la giornata dei lavori consiliari. Stabilendo il diritto di assentarsi dal servizio per il tempo strettamente necessario per la partecipazione a ciascuna seduta dei rispettivi consigli. E per il raggiungimento del luogo di suo svolgimento».

In questo modo, però, la «maestra fantasma» è autorizzata a non presentarsi in classe per molti giorni consecutivi. «Perché — spiega il preside, Vetrano —, se martedì hai riunione di commissione in Sicilia, il lunedì e il mercoledì puoi chiedere il permesso per i viaggi di andata e ritorno». Così, alla Rayneri sono stati costretti a chiamare una supplente. Ma con scarsi risultati. Perché anche la nuova docente è «fantasma» da giorni per via di alcuni problemi di salute. «Con tutti questi problemi e la cattedra ballerina ho preferito portare mia figlia in un’altra scuola», dice Pierpaolo Corneo, genitore di uno dei due alunni trasferiti in altri istituti. «Abbiamo avviato gli approfondimenti sul caso Puglisi perché c’è una sovrapposizione di norme regionali e nazionali», dicono dall’Ufficio Scolastico Provinciale. Anche perché Valentina Puglisi latita da Torino per essere «Portavoce M5s di Misterbianco». «Ma continua a percepire lo stipendio da maestra — dice il preside Vetrano — perché non ha voluto chiedere il congedo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA