Torino

Fondazione Crt: la Regione indica tre nomi, ma è scontro nella maggioranza

Nella rosa l'ex assessore della giunta Ghigo Giampiero Leo, il cardiologo Fiorenzo Gaita e l'imprenditore alessandrino Luciano Ernesto Artana

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Ci sono l'ex assessore della giunta Ghigo Giampiero Leo, il cardiologo Fiorenzo Gaita e l'imprenditore alessandrino Luciano Ernesto Artana nella terna votata oggi dal Consiglio regionale per il posto di rappresentante della Regione nel consiglio di indirizzo della Fondazione Crt. Ora toccherà proprio all'organo della fondazione bancaria scegliere chi, tra i tre, prenderà il posto di Luca Angelantoni, che è passato nel cda.

Gaita e Leo sono stati votati dalla maggioranza: il medico ha preso 28 voti, il politico ciellino 25, forte del sostegno di Sergio Chiamparino - che ha sostenuto anche durante le elezioni regionali del 2014 - e del capogruppo del Pd Davide Gariglio, oltre che sponsorizzato dal coordinamento delle associazioni culturali e dal coordinamento interconfessionale e dei movimenti per la Pace, con cui Leo è impegnato per la messa al bando delle armi nucleari. Su Artana si sono concentrati invece i voti del centrodestra, mentre i grillini non hanno partecipato al voto.

Non è stato un passaggio semplice, nemmeno tra le fila della maggioranza dove il nome di Leo soprattutto, ma anche di Gaita, ha suscitato non pochi battibecchi. Durante la riunione di lunedì, tra Pd, Mdp e Sinistra Italiana, c'è chi ha protestato contro la decisione di candidare un ex assessore del centrodestra e un medico prossimo alla pensione. Soprattutto a sinistra piaceva di più un altro medico, Antonio Amoroso, professore di genetica medica e responsabile di immunologia dei trapianti a Città della salute, che al momento del voto, però, intercettato appena 5 preferenze. Quella della Crt è una delle maggiori fondazioni italiane, con sede a Torino, fondata negli anni '90 e che eredità le attività filantropiche della banca torinese svolte, per oltre un secolo e mezzo, prima della privatizzazione. La Fondazione cura attività di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico con progetti e risorse nella ricerca scientifica, nell'istruzione, nell'arte, nella conservazione e valorizzazione dei beni e nelle attività culturali, nella sanità e nell'assistenza alle categorie sociali deboli.