Torino

Montagna (Pd) si dimette, Moncalieri si riscopre di nuovo senza sindaco

La decisione dopo il consiglio che ha sancito la crisi con i Moderati

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Il Pd ha perso anche Moncalieri, grande comune della cintura di Torino: il sindaco Paolo Montagna si è dimesso durante il consiglio comunale convocato stasera. Dopo una trattativa di mesi con incontri e strette di mano  da Moncalieri a Cuneo, il conflitto Pd-Moderati si chiude con le dimissioni del primo cittadino eletto appena due anni fa. Il braccio di ferro sul progetto di riutilizzo dell'area Dea - una fabbbrica abbandonata - non trova soluzione, Montagna non recede e alla fine dichiara che le sue dimissioni sono irrevocabili.  I segretari Dem, Davide Gariglio e Mimmo Carretta - fresco di nomina a leader provinciale -  chiedevano a Montagna di attendere e riprendere un tavolo di discussione a livello regionale coni un incontro lunedì ma Montagna non ha voluto ascoltare i suoi compagni di partito e ha tirato dritto. Mimmo Portas, leader dei moderati: " Mi spiace che per quattro palazzine da costruire non si voglia ragionare e si rompa l'alleanza con i moderati che dura da 14 anni".  Dopo Grasso, dice Portas "ora perderanno per strada anche i Moderati ". Le dimissioni diventano irrevocabili fra venti giorni.
 "Stasera c'erano in ballo anche alcuni provvedimenti urgenti e non più rinviabili che ho preparato per la città. In particolare la variazione di bilancio che prevede - dice il sindaco - 275 mila euro di contributi per le famiglie alluvionate, 122 mila euro per pulire fogne e tombini, 200 mila euro per rifare strade e marciapiedi, 100 mila euro per mettere in sicurezza il centro polifunzionale a Santa Maria, 55 mila euro per manutenzione delle scuole. Su queste misure mi attendevo il voto del Consiglio comunale". Voto che non c'è stato. Di qui la decisione di dimettersi e di sancire la crisi con gli alleati Moderati. "Volevo mantenere l'impegno che ho preso con la nostra Comunità: cambiare Moncalieri. In questi due anni e mezzo, nonostante gli ostacoli, abbiamo cominciato a farlo. Ma, per andare avanti, servono le condizioni e i numeri per rispondere alle esigenze dei cittadini" conclude Montagna.
"Garigli batta un colpo, è l'ora di una verifica con i Moderati, alleati che hanno deciso di logorare il comune più grande del Piemonte che è rimasto al Pd" dice Enzo La Volta, coordinatore regionale degli orlandiani, corrente a cui fa capo Montagna.