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Calenda: “Io candidato in tutte le circoscrizioni”

Torino, la Corte d'Appello salva il candidato Pd Avetta al Senato

In lizza nel collegio di Settimo Torinese. Era stato temporanemamente escluso per un errore di forma nella presentazione

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La Corte d'appello ha ammesso la candidatura di Alberto Avetta nel collegio uniominale di Settimo Torinese per il Senato. La decisione è arrivata questa mattina, dopo che ieri il suo nome era stato escluso dalle liste del partito democratico per l'omissione, sui documenti, della dicitura "consigliere comunale Torino" sotto il nome di Domenico Carretta incaricato di autenticare le firme. La citazione era presente in tutte le altre candidature e dunque il Pd è riuscito a dimostrare alla commissione presieduta dal giudice Mario Amato, che si è trattato di un mero errore formale. Soddisfatti Avetta e il segretario regionale del partito Davide Gariglio che stamattina ha seguito l'esame dlele pratiche in comissione insieme al candidato, al segretario cittadino Mimmo Carretta e all'avvocato Vittorio Barosio. "Ringraziamo la commissione, che ha esaminato le nostre osservazioni e le ha accolte. La documentazione ha dimostrato che si è trattatto di un mero errore formale e che le proceduare di autentica erano state fatte nel modo corretto".