Torino

Torino, il candidato M5S cancella da internet il suo passato nel centrodestra

Paolo Turati con Claudia Porchietto, consigliera regionale di Forza Italia ora candidata alle politiche 
Marco Grimaldi, candidato di Leu nello stesso collegio, solleva su Facebook il caso dell'economista Paolo Turati, rivolgendosi a Di Maio. Lui replica: "Sono un libero pensatore civico"
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Profili social bloccati, blog inaccessibile. Sembra calato l'oblio sulla vita social di Paolo Turati, solitamente sul web abbastanza attivo. Economista, esperto d'arte, e soprattutto candidato nel collegio uninominale della camera a Torino (quartieri centro collina), per il Movimento 5 stelle. Non è la prima volta che la censura colpisce esponenti o soprattutto ex esponenti del Movimento 5 stelle, come quando la consigliera regionale Stefania Batzella uscì dal gruppo e venne cancellata, con Photoshop dalla foto insieme a Beppe Grillo. Questa volta però sarebbe lo stesso candidato impegnato in una "ripulitura" del proprio passato digitale.
Il post di Marco Grimaldi, candidato di Liberi e Uguali 
A sollevare il caso il suo "concorrente" sul collegio per la corsa in Parlamento, Marco Grimaldi di LeU che si rivolge direttamente a Di Maio. "Blog e profili personali del candidato che avete scelto - scrive su facebook - sembrano bloccati da qualche giorno. Pure la pagina linkedin del professor Turati sembra sorprendentemente rimossa. Come mai? - si chiede il consigliere - i candidati 5 stelle non dovevano essere distanti dall'odiata partitocrazia?". Già perché non è un mistero che Turati non sia del tutto digiuno dalla militanza.
Paolo Turati 
Vicino al centrodestra, e soprattutto alla corrente di Angelo Burzi, con cui ha creato la fondazione Magellano, Turati è anche il responsabile piemontese di Magna Carta, l'associazione politica che faceva capo all'ex ministro Gaetano Quagliariello, intorno alla quale ha militato in passato anche Claudia Porchietto, per cui Turati si è speso nelle scorse campagne elettorali. Nel 2014, in occasione delle elezioni Regionali, è stato persino l'organizzatore di un convegno a Oropa, per lanciare i vari candidati di Forza Italia nella corsa verso Piazza Castello. 

"Ho bloccato i miei profili personali perché sono impegnato nella campagna elettorale e non avrei avuto tempo per occuparmene. Ho studenti che mi scrivono, consumatori che ho seguito nella mia attività: nel prossimo mese non avrei modo di aggiornare le miei pagine private e quindi le ho "congelate". Aprirò poi una pagina ufficiale per la campagna elettorale non appena avrò tempo". E sul suo passato da militante del centrodestra fa chiarezza:  "Io sono un libero pensatore civico. Apprezzo le persone e i programmi. In passato ho appoggiato Appendino, Porchietto, persone che stimo ma anche Mariano Turigliatto e Bruno Ferragatta del centrosinistra. Sono libero e continuo ad esserlo".

Tra le amicizie  "scomode" di Turati, c'è Claudia Porchietto, consigliere regionale di Forza Italia, candidata alla Camera alle prossime elezioni, che con Turati collabora per ragioni professionali dal 2009 e ha un rapporto di amicizia personale. "E' un amico e gli faccio i miei più cari auguri, sono molto felice che abbia deciso di intraprendere questa avventura - dice - Mi fa sorridere che il Movimento 5 stelle possa dire di aver ingaggiato persone della società civile e lontane dai partiti quando la storia di Paolo è nota ed è sotto gli occhi di tutti. Peraltro mi stupisce che caschino dal pero: ho fatto io una battuta qualche giorno fa al coordinatore grillino Davide Bono dicendogli: "Pescate dai miei amici, per avere candidati competenti".

"D'altra parte - aggiunge l'esponente di Forza Italia - credo che faccia bene anche ai Grillini prendere atto del fatto che se vuoi le competenze e l'esperienza devi attingere dai sostenitori di altri partiti".