Torino

Ultim'ora

Motogp Jerez, Bagnaia domina le libere. Dopo la Ducati Vinales e Marc Marquez

Olimpiade a Torino, M5s diserta l'aula, sospeso il consiglio comunale

Chiamparino: "Inaffidabilità dei 5 stelle". E Zaia ne approfitta: "Le facciamo noi sui 1300 km di piste delle Dolomiti"

1 minuti di lettura
Il consiglio comunale di Torino è stato sospeso per mancanza del numero legale a causa delle defezioni nel gruppo dei 5 Stelle, turbato dalla discussione sulla candidatura dell'Olimpiade 2026 a Torino.
Il post di Appendino su "Il blog delle stelle"
La proposta, appoggiata da Beppe Grillo venerdì sera, ha suscitato la reazione negativa di almeno quattro sui 24 consiglieri grillini, che non si sono presentati in aula, facendo così terminare anzitempo i lavori del consiglio. Le opposizioni infatti hanno chiesto subito la verifica del numero legale. Il consiglio è stato aggiornato. La riunione è stata aggionata a domani per una delibera che però non ha nulla a che vedere con le Olimpiadi.

La spaccatura della maggioranza grillina emersa oggi portebbe rappresentare la fine del progetto olimpico per la scarsa credibilità mostrata dall'amministrazione torinese.

L'indebolirsi di Torino aumenta le chances di altre proposte. Come quella delle Dolomiti rilanciata oggi dal governatore del Veneto Luca Zaia: "Abbiamo 1.300 chilometri di piste e gli impianti che realizzeremo per i mondiali del 2021. Siamo in grado di presentare un'ottima candidatura".

Per tentare di riesumare il dossier torinese, mercoledì Chiara Appendino presenterà la manifestazione di interesse alla riunione del Consiglio metropolitano di Torino. Ma rischia di ritrovarsi la stessa fronda. La sindaca ha postato oggi sul "blog delle stelle" il discorso che avrebbe tenuto in Comune a Torino se la dissidenza interna al suo movimento non avesse bloccato i lavori dell'aula.

"Quanto accaduto oggi pomeriggio in Consiglio comunale è un segnale di inaffidabilità del Movimento 5 Stelle di fronte a scelte strategiche per il futuro della nostra comunità, e di scarsa considerazione per tutti i torinesi che vedono nella candidatura una nuova opportunità per la città, nonché per tutti i Comuni olimpici che hanno già dato ampi segnali di disponibilità a partecipare alla messa a punto del progetto". Lo dichiara il presidente della regione Piemonte Sergio Chiamparino in merito al mancato numero legale in Consiglio comunale di Torino nel giorno in cui veniva presentata una mozione pro- Torino 2026. "La scelta di disertare un luogo di confronto pubblico e istituzionale, oltre a impedire le decisioni della Sala Rossa, rischia di dare il segno di una comunità divisa - spiega l’ex sindaco torinese - che è l’esatto opposto di quel saper fare squadra che ci portò compatti alla candidatura, all’assegnazione e alla realizzazione dell’esaltante stagione olimpica di Torino 2006. Bisogna quindi fare uno sforzo per dare al mondo sportivo italiano e al nuovo governo il segnale netto di una comunità che crede fino in fondo alla propria candidatura: dal canto mio, sono pronto a fare fino in fondo la mia parte".