Torino

Carcere duro dai 10 ai 14 anni per i fratelli Crea, boss della 'ndrangheta a Torino

Il regime di 41 bis applicato per la prima volta in Piemonte perché dal penitenziario i due continuavano a dirigere i loro traffici

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Il carcere duro per i fratelli Crea. E’ la prima volta che il 41 bis viene applicato in Piemonte. I Adolfo e Aldo Cosimo Crea, 46 e 44 anni,  a capo della “crimine”  la ‘ndrina torinese ritenuto il braccio violento della ‘ndrangheta in Piemonte. Il loro biglietto da visita erano le teste di maiale mozzate.  Arrivati a Torino dalla Locride nel 2001 erano arrivati a gestire un giro di slot, bische ed estorsioni che erano arrivate nel centro di Torino. Erano in finiti in manette per mano dei carabinieri del nucleo investigativo di Torino nella prima fase dell’operazione Big Bang. 

Adolfo e Aldo Cosimo Crea sono stati condannati  a 10 anni e 4 mesi e a 14 anni e 10 mesi con una sentenza di primo grado. Il nome dei Crea era emerso anche nelle deposizioni del pentito Massimiliano Ungaro, il primo a parlare della Locale di San Mauro, che durante il processo sull'omicidio Caccia aveva  parlato di Cosimo Crea dicendo che si era occupato "del bagarinaggio dei biglietti della finale di Champions del 2015 Juve- Barcellona".
 
Il regime del 41 bis è stato applicato dal 23 aprile con provvedimento emesso dal dipartimento dell’amministrazione penitenziaria su segnalazione della Direzione distrettuale antimafia della procura di Torino. Il provvedimento si è reso necessario perché i fratelli Crea continuavano a gestire i loro traffici dal carcere restando, di fatto, a capo della locale di San Mauro.