Da Salvini-Hitler al Pd "lapidario", il Banksy torinese approda nelle sale di Palazzo Paesana
Dalle strade e dai manifesti abusivi agli stucchi di Palazzo Saluzzo Paesana. Provocatorio, dissacrante e feroce con il mondo politico, Andrea Villa, diventato famoso come l'anonimo Banksy torinese che per anni ha tappezzato le paline pubblicitarie con i suoi manifesti, approda alla sua prima mostra antologica, curata da Enrico Debandi. Da Matteo Salvini con i baffi alla Hitler per una marca di rasoi a un Pd lapidario (nel senso di lapide) per un'azienda di pompe funebri, passando per Beppe Grillo e Luigi Di Maio, nessuno dei politici contemporanei è stato risparmiato da Villa. E dal 1° al 30 giugno (ingresso da Via Bligny 2) saranno tutti in mostra insieme ad alcune opere scultoree, stampate in 3D, di diversi “prodotti” pubblicizzati nei suoi stessi manifesti: i profumi “Eau Di Nolfi” e “Acqua di Giova”, le scatole di preservativi “Duxlex” e le confezioni di psicofarmaci “Xanalx” sponsorizzati da Bill Cosby, saranno al centro di “La scena del Crimine”, questo il nome della personale che sarà inaugurata il 31 maggio alle 18.30.