Torino

Tav, Lega e M5S snobbano la convocazione di Chiamparino. Pochi i manifestanti No Tav

Oggi al vertice in Regione per le opposizioni soltanto i parlamentari di Forza Italia. Molinari: “Dal governatore una mossa per dividerci”
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L’asse giallo-verde esiste già, e parte proprio quando è il momento di discutere di infrastrutture. Lega e Movimento 5Stelle oggi hanno disertato l’incontro convocato da Sergio Chiamparino con i parlamentari piemontesi di maggioranza e opposizione. Ma anche i manifestanti No Tav sembra si siano defilati. Davanti alla prefettura stamattina erano pochissimi a protestare con le bandiere crociate.

Si parla di Tav, ma non solo: l’Asti-Cuneo e la Pedemontana sono inserite nel dossier che il Piemonte ha aperto con Roma. Questa mattina in piazza Castello ci sono i rappresentanti di Forza Italia, partecipano ovviamente onorevoli e senatori del centrosinistra, proprio quelle forze politiche che potrebbero entrare nell’operazione avviata dal presidente della Regione per le elezioni del 2019. Il dubbio è legittimo: dopo l’incontro fra Matteo Salvini e Chiara Appendino venerdì a Palazzo Civico, esiste un patto con cui il ministro dell’Interno accoglie la richiesta di fermare la Tav?
"Mi auguro proprio non sia così - risponde il senatore di Forza Italia Gilberto Pichetto - La Lega non dimentichi che ha sottoscritto un programma con noi e ha sempre detto di avere posizioni chiare sulla Tav. Altrimenti dev’essere consapevole che sta procurando un danno enorme al Piemonte". Riccardo Molinari, da pochi giorni capogruppo alla Camera, non è disposto a mettere la mano sul fuoco, ma dice di poter ragionevolmente escludere che Salvini e Appendino possano aver parlato di Tav: "Non credo sia accaduto. D’altronde Salvini è andato a Palazzo Civico nei panni di ministro". Perchè allora non partecipare a un incontro in cui si discute di infrastrutture essenziali per il Piemonte? Per Molinari è una questione di metodo: "Quella di Chiamparino è soltanto una mossa politica per evidenziare le contraddizioni fra 5Stelle e Lega. Convocare una riunione di questo tipo a pochi giorni dall’insediamento del governo può significare soltanto che si sta facendo campagna elettorale".
Quanto alle posizioni sulla Tav, dice ancora Molinari, "le opinioni della Lega sono chiare e sono sempre le stesse". Osvaldo Napoli, consigliere comunale di Forza Italia, è preoccupato: "Il centrodestra è unito e coeso", premette. Poi però insinua: "Non credo, come vorrebbero voci interessate, che la Lega non sarà presente per non urtare la sensibilità dei 5 Stelle".

"La Tav è opera decisiva perché, senza, il Piemonte rischia di esser messo ai margini di qualsiasi disegno di crescita logistica e sviluppo, e rischia molto anche il resto del NordOvest perché una piattaforma logistica alimentata solo sull'asse NordSud e non NordOvest rischia di essere monca". Così ha detto Chiamparino durante la riunione: "Insisto anche sul tema del valore del collegamento di base per il trasporto delle persone, perché in termini energetici e ambientali spostare anche il traffico delle persone su un treno può essere un investimento importante".