Torino

Clavière, residenti contro i migranti che occupano la chiesa: urla e spintoni, "Andate via"

Migranti e antagonisti davanti alla chiesa occupata  
Intervengono i carabinieri, tolte le tende montate in piazza. Il sindaco: "Non è una convivenza facile"
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Sale la tensione a Claviere dove da quest'inverno è in corso l'occupazione di uno dei locali sotto la chiesa nella piazzetta principale del paese, al confine con la Francia. Qui trovano rifugio i migranti  intenzionati a tentare la traversata verso Briançon dal Monginevro. Ieri pomeriggio gli occupanti e un gruppo di residenti si sono fronteggiati tra insulti e qualche spintone. Sono intervenuti i carabinieri. L'esperienza di Chez Jesus, come è stato ribattezzato lo spazio occupato da un gruppo di antagonisti italiani e francesi sostenuti da diverse realtà tra cui il movimento No Tav,  nei giorni scorsi aveva cominciato ad ampliarsi fuori dagli spazi del sottochiesa. Nella piazzetta erano comparse alcune tende.

Ieri pomeriggio la discussione è nata per alcune bandiere appese a un palo pericolante. Un gruppo di cinque o sei residenti ha iniziato a protestare e la discussione è finita a spintoni: "Hanno spaccato la nostra roba" è la denuncia degli occupanti  di Chez Jesus. Davanti alla chiesa Ieri pomeriggio è arrivato anche il sindaco di Claviere Franco Capra: "Alla fine - spiega - abbiamo concordato che le bandiere e il palo venissero tolti e lo stesso abbiamo chiesto per alcune tende comparse nei giorni scorsi". Già ieri sera le tende sono state rimosse. "Non è una convivenza facile - aggiunge Capra - ma vogliamo renderla il più vivibile possibile. Abbiamo anche dei residenti tolleranti, altrimenti la situazione sarebbe già scoppiata".

Nel "sottochiesa" di Clavière oggi ci sono circa una dozzina di migranti: alcuni non hanno ancora tentato la traversata, altri sono già stati respinti al confine e sono tornati indietro. Il sindaco tiene il conto a spanne "perché - spiega - io non posso entrare, ma ormai non possono più farlo nemmeno le organizzazioni riconosciute: l'ingresso è viatato anche a loro".