Torino

Torino, il senatore M5s Airola tenta il suicidio: salvato dalla sorella

Alberto Airola 
Trovato nella vasca da bagno, aveva ingerito ansiolitici. Ha lasciato due lettere per famigliari e forze dell'ordine, ora è fuori pericolo. L'ultimo post su Facebook: "Sconvolto dalla tragedia di Genova"
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Alberto Airola, senatore torinese del Movimento 5 Stelle al suo secondo mandato, ha tentato il suicidio nella notte tra giovedì e venerdì nella sua casa del quartiere Aurora. La sorella, che ha dato l’allarme, l’ha trovato riverso nella vasca da bagno. Il senatore, attivista No Tav, avrebbe tentato di uccidersi ingerendo anche una grossa quantità di ansiolitici. Ha lasciato due lettere per spiegare il suo gesto, una indirizzata ai famigliari, l’altra alla polizia. I soccorritori sono riusciti a intervenire in tempo per salvargli la vita. Il senatore è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Giovanni Bosco dove si trova ancora ricoverato. Non è più in pericolo.

L’altra sera la sorella Gisella, che era in vacanza nelle valli di Lanzo, si era preoccupata non riuscendo a contattarlo e si è precipitata a casa del fratello, a Torino. L'ultimo post di Airola sul suo profilo Facebook il 14 agosto per il crollo del viadotto Morandi: "Sono scioccato da quello che è successo a Genova. Sono addolorato e angosciato per le vittime, i feriti e i loro cari". Proprio in Borgo Aurora, Airola era stato vittima di una brutale aggressione nella notte tra il 3 e il 4 settembre dell'anno scorso. Un gruppo di ragazzi lo aveva picchiato, convinti che il senatore li stesse riprendendo con il cellulare. Gli aggressori erano stati identificati e arrestati dalla polizia. 

"La notizia riportata dalla stampa questa mattina che riguarda Alberto Airola - scrive in una nota il gruppo parlamentare M5s - ci colpisce e ci addolora profondamente. Siamo vicini ad Alberto e ai suoi familiari, cui manifestiamo il massimo sostegno possibile e tutto il nostro affetto e vicinanza. In questo momento cosi' delicato chiediamo agli organi di stampa e a tutti di dimostrare il dovuto rispetto evitando appostamenti in ospedale ed ogni altro atto possa disturbare la famiglia di Alberto".

"Alberto Airola è prima di tutto un amico con cui sin dall'inizio abbiamo condiviso una grande avventura. Provo profondo dolore per quello che è successo. Gli auguro una pronta ripresa e, nell'esprimere vicinanza alla famiglia, mi associo alla richiesta di rispetto e privacy". Lo scrive Chiara Appendino, sindaca di Torino, su Twitter.