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Il ministro Toninelli: A22 e A4 “in house” e utili reinvestiti sul territorio

«Brennero e Serenissima saranno gestite da consorzi pubblici anziché dai privati. Con Zaia c’è una collaborazione che estenderemo alla Pedemontana»

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(ansa)

PADOVA. «A breve la A22 e la A4 torneranno ad essere gestite in house, in questo modo gli utili verranno reinvestiti sul territorio, lo dico incrociando le dita ma con molta chiarezza e fermezza».

Parole di Danilo Toninelli, il ministro delle Infrastrutture, che delinea così il futuro assetto dei tratti autostradali del Brennero e della Serenissima.

«Il gettito proveniente dai pedaggi non andrà più ai concessionari privati, sia pure legittimamente in questo caso, ma sarà introitato dai consorzi pubblici che assumeranno la gestione e potranno utilizzare gli utili per opere al servizio della comunità. È un nuovo modo di concepire l’utilizzo delle risorse comuni, voluto dal sottoscritto e dal ministero che rappresento»; poi, l’accenno alla querelle in sala venata: «Quello riguardante le autostrade è uno straordinario modello di equità e trasparenza, abbiamo collaborato bene con il governatore Zaia e lo faremo anche sul versante della Pedemontana».

Toninelli rivolge lo sguardo anche al capitolo appalti. «Una seria manutenzione del Codice è un punto imprescindibile della nostra azione di Governo. Ci stiamo mettendo il massimo impegno. Il testo unico voluto dal precedente Governo è per alcuni aspetti nato già vecchio. Basti pensare che la digitalizzazione è stata introdotta solo successivamente».

L’obiettivo? «Ripensare il testo in un’ottica più al passo con i tempi, che snellisca le procedure, sbloccando il mondo degli appalti, ma sempre avendo come faro, senza cedimenti possibili, la legalità e l’anticorruzione. Il Governo sa bene che solo così il Paese può diventare più bello, più ricco e più competitivo». –
 

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