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«Sei un negro di m...»: il ciclista Jurado denuncia gli insulti nel gruppo

Treviso. Il corridore panamense della Trevigiani risponde in un video «Chi mi vuole offendere pensi a qualcosa di più originale»

Toni Frigo
1 minuto di lettura

SASSUOLO. Razzismo: credevamo di essercene liberati, ma per fortuna stavolta di Trevigiani c'è solo il nome della squadra del discriminato. Ieri, con breve video, poche parole ma chiare e decise, dette con il sorriso sulle labbraCristoff Jurado, campione panamense in forza alla Trevigiani Phonix Hemus 19896, ha deciso di rispondere a chi in gruppo lo aveva definito "negro di m...".

Il videomessaggio recita così: «Ciao, sono Cristoff Jurado. Ho 22 anni e vengo da Panama. Sono alle mie prime esperienze in gara con i professionisti, correndo in Italia con la Trevigiani Phonix sto vivendo un bellissimo sogno perché sto imparando tanto e sto iniziando la carriera internazionale che ho sempre desiderato. Una cosa però non mi piace e non posso accettare: essere insultato per il mio colore della pelle. Corro con ragazzi bianchi, gialli, rossi e marroni provenienti da ogni angolo del mondo e lo ritengo una ricchezza. Lo sport è portatore di grandi valori e noi uomini di ciclismo, che abbiamo la fortuna di viaggiare e conoscere il mondo, non dovremmo avere certi pregiudizi senza senso. A chi pensa di offendermi dandomi del negro dico di pensare a qualcosa di più originale. Il razzismo è stupido»

. Per gli strani casi della vita la Trevigiani ha un precedente, con un suo corridore, tra l'altro trevigiano di nascita e residenza, Marco Coledan nel ruolo "cattivo". Coledan diede del "negro schifoso" a un avversario, rimediando l'espulsione da una corsa internazionale in Brasile.
 

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