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Spresiano. "Cara mamma proteggimi", la frase sulla bara di mamma Elisa

Nella chiesa di Lovadina, un'intera comunità ha voluto dare l'ultimo saluto a Elisa. La bara in legno chiaro con sopra delle rose gialle è stata posta al centro della navata. A celebrare il rito funebre, il parroco Giovanni Stasi, il sacerdote che il 12 agosto scorso aveva sposato Elisa e Alessio. Un matrimonio celebrato prima che il male che aveva colpito la donna non lasciasse più tempo al loro sogno d'amore.

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SPRESIANO. "Cara mamma proteggimi": è la straziante frase scritta sulla foto posta sulla bara di Elisa Girotto, la mamma di 40 anni morta di tumore a Spresiano (Treviso). Un'immagine che la ritrae con la figlia, nata appena 13 mesi fa proprio all'insorgere della malattia; quella bimba alla quale ha voluto lasciare come ricordo prima di soccombere al male regali fino al compimento dei suoi diciotto anni.

Elisa, che prima di morire ha lasciato 18 anni di regali alla sua piccola Anna

Nella chiesa di Lovadina, un'intera comunità ha voluto dare l'ultimo saluto a Elisa. La bara in legno chiaro con sopra delle rose gialle è stata posta al centro della navata. A celebrare il rito funebre, il parroco Giovanni Stasi, il sacerdote che il 12 agosto scorso aveva sposato Elisa e Alessio. Un matrimonio celebrato prima che il male che aveva colpito la donna non lasciasse più tempo al loro sogno d'amore.

[[(MediaPublishingQueue2014v1) Alessio e Elisa, due persone che hanno creduto nell'amore]]

In questi ultimi mesi, però, Elisa ha trovato la forza, la determinazione, per pensare ai regali per la piccola, ma anche per registrare la propria voce perché la bimba, da più grande, possa sentirla e capire l'amore che aveva per lei e che le faceva dire "sono una mamma non sono un'ammalata" come è stato ricordato durante la messa.

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