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Della Pietra insiste da Giletti: «Apriamo le case chiuse»

«Le provocazioni hanno avuto gli effetti che volevo». Il sindaco di Spresiano Marco Della Pietra ne è convinto

Federico Cipolla
1 minuto di lettura

SPRESIANO. «Le provocazioni hanno avuto gli effetti che volevo». Il sindaco di Spresiano Marco Della Pietra ne è convinto poche ore prima della diretta televisiva. Ieri, a tarda sera, era previsto il suo intervento a “Non è l’arena”, il programma condotto da Massimo Giletti che va in onda su La7. Il tema: la prostituzione. Le proposte del sindaco di Spresiano, come l’apertura di una casa chiusa comunale, e l’incontro in municipio con le prostitute sono arrivate fino alle tv nazionali.

«La prostituzione in Italia si stima sia una business da 5 miliardo all’anno», spiega Della Pietra. «Gestirla può significare far emergere questi guadagni, incassare, e proteggere chi pratica. L’idea del bordello comunale nasce da qui. Preferisco il modello tedesco, ora che lo stanno rivedendo, ad altri, come quello svedese che punta a punire i clienti. Cosa cambia? Punito un cliente ne arriva un altro. Mentre una casa chiusa gestita con determinati criteri, come l’affidamento a persone con la fedina penale pulita, e applicare prezzi non da bordello low-cost, proteggerebbe anche le prostitute». Continua la battaglia del sindaco di Spresiano, tra iniziative e provocazioni, per spingere verso una nuova normativa in tema di prostituzione. Un battaglia che sta incontrando anche alcune critiche, soprattutto da chi le ritiene iniziative propagandistiche, più che di sostanza.


 

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