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M5S, Daniela Bolzan outsider dietro il blindatissimo D’Incà

La traduttrice pievigjna sogna Montecitorio; più dietro Maurizio Mestriner e Lucia Giugliano Al Senato l’uscente Girotto è “solo” secondo. Il caso: Vanzella beffato dalle Poste lentissime

di Andrea Passerini
2 minuti di lettura

Il senatore uscente Gianni Girotto in posizione blindata nella lista bloccata per palazzo Madama, l’emergente Daniela Bolzan, insegnante e traduttrice, di madrelingua francese (i genitori sono migrati a Parigi), pilastro del movimento a Pieve di Soligo e nel Quartier del Piave, in seconda posizione alla Camera dietro il capolista Federico D’Inca, deputato uscente bellunese. Per la 50enne militante pievigina, la possibilità di varcare la soglia di Montecitorio.

I listini proporzionali dei grillini hanno riservato diverse sorprese. Nella Camera, al terzo posto, un nome atteso: Maurizio Mestriner, 38 anni, impiegato, pioniere del movimento a Treviso sin dal 2006 e successivamente animatore del meet-up di Ponzano. E’ molto impegnato sui temi del credito e della finanza. Nella settimane scorse è stato in lizza per la candidatura a sindaco di Treviso.

Al quarto posto, per la legge dell’alternanza di genere, un altro nome noto del movimento, la docente Lucia Giugliano, 44 anni, di Borso del Grappa, insegnante di lettere, storia e geografia impegnata fra Bassano e la zona delle Pedemontana, anima del meet up di Borso

Altri trevigiani fra i supplenti, per ora in seconda battuta. Alla Camera ci sono Gabriele Antonelli, altro attivista del meet-up del capoluogo, la ponzanese Luana Breda, il montebellunese Michele Peruzzetto, e Andreea Carmen Neculai, sconosciuta allo stesso movimento, tanto più che non era nella lista della parlamentarie per la provincia di Treviso (un altro dei “gialli delle consultazioni on line indette dal movimento, che ad esempio avevano anche nominativi di candidati di fuori provincia). Al Senato, in seconda posizione fra le riserve, c’è Stefano Astolfo, colonna dei pentastellati a Motta di Livenza, dov’è capogruppo in consiglio comunale, e del comprensorio opitergino.

Fin qui i listini proporzionali, prodotti dal voto on line degli iscritti e dei simpatizzanti Restano i sei collegi uninominali, i 4 della Camera e i 2 del Senato. Qui , com’è noto, decidono i vertici nazionali con Di Maio: in teoria c’è anche la possibilità che il movimento recuperi alcuni esclusi illustri dalle parlamentarie in rete, ad esempio Anita Avoncelli, impegnatissima sui temi del welfare e dell’assistenza, e dell’antiquario scrittore editore e Giuseppe Vanzella, quest’ultimo, peraltro, beffato dalla scelta delle Poste per l’invio della sua candidatura: ha scoperto seguendo il tracciato della sua raccomandata che si era incagliata e non era arrivata in tempo a Roma.

Possibili anche altri esponenti della società civile, ad esempio imprenditori, categoria cui è molto sensibile David Borrelli, europarlamentare trevigiano e riferimento dei pentastatellati nella Marca. I rumors dicono che stesse facendo caccia grossa nel settore delle Pmi della Marca, dopo la separazione di Massimo Colomban, l’imprenditore che ha fondato Permasteelisa e poi ha creato Castelbrando: dopo l’esperienza da assessore nella giunta Raggi ha fondato Retesì, movimento a forte connotazione imprenditoriale. Probabile che Girotto venga candidato anche all’uninominale.

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