Lega e Forza Italia in campo con Andretta

VEDELAGO. Cambia tutto, o forse no. La Lega sosterrà la sindaca uscente Cristina Andretta alle elezioni amministrative del 10 giugno, contrariamente a cinque anni fa quando si propose in alternativa per guidare il Comune. Una decisione che di fatto scompagina l’esperienza fin qui portata avanti in municipio, che ha visto indipendentisti veneti a fianco di una parte del centrosinistra. Il nuovo patto che ricompatta il centrodestra sul tandem composto da Cristina Andretta e dal suo vice Marco Perin è stato ufficializzato ieri a Vedelago dai vertici provinciali di Lega e Forza Italia, ovvero Dimitri Coin e Fabio Chies, oltre che dal segretario di Indipendenza Veneta Iuri De Luca, che rimane della partita. Tre le liste che affiancheranno l’attuale sindaca: Lega Nord («con questo nome», precisa il neodeputato Coin), Indipendenza Veneta più Liga Veneta Repubblica, e una lista Marco Perin di ispirazione forzista. L’entrata della Lega di fatto esclude gli attuali assessori che facevano riferimento al centrosinistra come Stefano Beltrame e Sergio Squizzato. «Quando il centrodestra compatto va a governare il risultato è sempre una buona amministrazione», ha dichiarato Dimitri Coin, mentre per Fabio Chies quanto accade a Vedelago «è la dimostrazione che vi è un accordo stabile nel territorio tra Forza Italia e Lega». «La squadra si allarga», spiega Marco Perin alla sua quinta campana elettorale, «e si propone con volti nuovi e giovani, per continuare a sognare in grande anche nelle piccole cose». «Questa compattezza ci permetterà di lavorare in maniera più sinergica», presenta il nuovo schieramento Cristina Andretta, «anche se i rapporti personali con tutti coloro con cui abbiamo lavorato insieme rimangono. La ricetta sarà sempre la stessa: passione e amore per il territorio, come testimonia lo slogan che abbiamo scelto, ovvero “I love Vedelago”. Continueremo a lavorare sodo per raggiungere risultati che sembrano impossibili, come avere un bilancio di 400 mila euro e mettere mano a un progetto per un polo scolastico unico da 5 milioni. Ci stiamo riuscendo per perseguire l’obiettivo di dare scuole migliori ai nostri figli. L’idea è sempre la stessa ovvero confrontarsi, dialogare, capirsi, dire anche no: fa male, ma talvolta bisogna farlo. Non sta a me ora fare un bilancio di quanto fatto in questi anni. Lo devono fare i cittadini. Ma credo che nessuno possa negare che la passione e l’impegno ci hanno portato a realizzare cose importanti».