In evidenza
Sezioni
Annunci
Quotidiani NEM
Comuni

Finte mail del vescovo spedite ai parroci per spillare denaro

La Curia avverte: «Sono messaggi falsi, nessuno risponda». Sono state alcune telefonate in Diocesi a segnalare il raggiro

Francesco Dal Mas
1 minuto di lettura

VITTORIO VENETO. Non soddisfatti della scarsa risposta ricevuta coinvolgendo i parroci, i truffatori della ‘carità’ tentano ora il colpaccio rubando l’identità dei vescovi. Prima hanno provato con l’arcivescovo Gardin di Treviso, adesso ritentano con Corrado Pizziolo, vescovo di Vittorio Veneto. Sempre di truffa, ovviamente, si tratta.

LA CURIA AVVERTE. «In questi giorni, spacciandosi per il vescovo Corrado Pizziolo, ignoti stanno inviando una mail dall'indirizzo di posta elettronica: monsignor.pizziolo@gmail.com» ha informato ieri don Alessio Magoga, direttore del settimanale diocesano ‘L’Azione’ e portavoce del vescovo. «La Curia della diocesi vittoriese avverte i parroci e le comunità religiose (ma non solo loro) che l'indirizzo non è in alcun modo collegato al vescovo Corrado» fa sapere don Alessio. Che, infatti, ha ben altro indirizzo, anzi due. Ed ecco l’appello di Magoga, per conto della curia e, quindi, dello stesso vescovo: «Si invita pertanto a non rispondere ad eventuali messaggi ricevuti da tale indirizzo. Inoltre, qualora giungessero dei messaggi sospetti a firma del vescovo, si chiede la cortesia di avvisare tempestivamente il servizio informatico della Diocesi: tel. 0438-948221 oppure via e-mail all'indirizzo informatico@diocesivittorioveneto.it».

IDENTITA' RUBATA. Sui contenuti della mail, falsamente attribuita al vescovo, viene mantenuto il più stretto riserbo. Ma probabilmente il tema è quello classico della solidarietà, della carità. Non è abitudine di monsignor Pizziolo esporsi in questo modo per sollecitare la generosità dei suoi fedeli, e in particolare del clero. Persona riservata e discreta, il vescovo poco o nulla concede ai canali web in fatto di relazioni.

TELEFONATE DI CHIARIMENTO. La sua trasparenza è notoria ed apprezzata, non solo negli ambienti ecclesiastici, e quindi difficilmente chi lo conosce si lascia abbindolare dall’ultima mail, salvo telefonare subito alla residenza di San Martino e chiedere conto della novità. Il trucco, dunque, è stato subito smascherato. Ma in via Jacopo Stella, a Vittorio Veneto, dove ha sede la curia, si è comunque preoccupati perché qualcuno potrebbe cadere in errore.

I commenti dei lettori