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Da premio a mascotte, la cavalla salvata dal macello per aiutare i bambini malati a Treviso

Cusignana, l’Oipa compra la cavalla messa in palio alla sagra È stata donata alla “Sogni onlus”, servirà per la pet therapy

Gino Zangrando
1 minuto di lettura

GIAVERA. C’era una volta la cavalla zoppa Luna che era stata messa in premio alla sagra di Cusignana a chi ne indovinava il peso. Alcune persone di buona volontà protestarono, temendo una brutta fine per l’animale, e poi la comprarono dalle tre persone che ne avevano indovinato la sua stazza. Adesso Luna per ringraziare tutti si trasferirà sul Montello dove farà stare meglio con le sue coccole i bambini malati. Se fosse stata una favola la storia della cavalla, della polemica con il parroco custode delle tradizioni e del successivo accordo che ha fatto felici tutti e beneficiato l’associazione “Sogni” si sarebbe dovuta raccontare così.

Questo però è un articolo e non una favola per cui bisogna spiegare tutto con ordine. La sagra di Cusignana è gestita dalla parrocchia, guidata da don Dionisio Rossi quest’anno si è svolta dal 10 al 20 agosto. La tradizione vuole che tra stand e giostre sia esposta una cavalla. L’animale è in palio per un concorso a premi: i partecipanti cercano di indovinarne il peso. Chi dà la riposta giusta ottiene l’animale. Qualora i vincitori siano più di uno devono invece mettersi d’accordo su come dividersi il premio.

Questa tradizione è da anni contestata dagli animalisti soprattutto per lo stress a cui sarebbe sottoposta la cavalla, ma difesa dal parroco. Quest’anno era in palio Luna, che è di una razza allevata per la carne e per di più ha un problema a una gamba. La sezione trevigiana dell’Oipa (Organizzazione internazionale di protezione degli animali) ha protestato e chiesto interventi delle autorità, ma il concorso è andato avanti lo stesso e nei giorni scorsi c’è stata l’estrazione.

«La abbiamo quindi comprata dai tre vincitori. Cercavamo un’associazione a cui affidarla e don Dionisio ci ha consigliato la “Sogni onlus” di Giavera», ci ha spiegato ieri mattina la delegata dell’Oipa trevigiana Mara Canzian.

L’associazione, presieduta da Rudi Zanatta, si occupa di realizzare i sogni dei bambini malati, ma lavora anche per realizzare Casa Sogni, un luogo sul Montello vicino all’agriturismo il Paradiso dove i bimbi malati possono vivere momenti spensierati anche durante le cure. Luna andrà in una stalla la vicino e sarà addestrata alla pet therapy.
 

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