29, Aprile, 2024

‘Vuoto a rendere’, M5S presenta una mozione e chiede incentivi per le imprese

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La mozione parte dal “Regolamento recante la sperimentazione di un sistema di restituzione di specifiche tipologie di imballaggi destinati all’uso alimentare”

Il Movimento 5 Stelle di Cavriglia presenterà nel prossimo consiglio comunale una mozione sul 'vuoto a rendere' richiedendo incentivi per le imprese che adotteranno la normativa.

La mozione, infatti, prende il via dall'articolo 219-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, che prevede l'introduzione, "in via sperimentale e su base volontaria del singolo esercente, del sistema del vuoto a rendere su cauzione per gli imballaggi contenenti birra o acqua minerale serviti al pubblico da alberghi e residenze di villeggiatura, ristoranti, bar e altri punti di consumo" e dal decreto 3 luglio 2017, n. 142 sul "Regolamento recante la sperimentazione di un sistema di restituzione di specifiche tipologie di imballaggi destinati all'uso alimentare”.

Il gruppo pentastellato spiega: "All’articolo quattro del suddetto regolamento si prevede che gli esercenti aderenti alla filiera versino una cauzione contestualmente all'acquisto dell'imballaggio riutilizzabile pieno con diritto di ripetizione della stessa al momento della restituzione dell'imballaggio, ma le uniche forme di incentivazione del sistema proposto sono la concessione agli operatori coinvolti del patrocinio del Ministero dell'Ambiente e di un attestato di benemerenza, risultano invece assenti incentivi di tipo economico o altra facilitazione nei confronti degli operatori coinvolti dalla sperimentazione. Le forme di incentivazione potrebbero non risultare quindi incoraggianti all’adozione del sistema del vuoto a rendere".

"Come Movimento 5 Stelle Cavriglia chiediamo quindi alla nostra amministrazione di approvare forme di incentivo economico, quali la riduzione della tassa sui rifiuti TA.Ri.,per gli esercenti, nonché per i produttori e distributori, che aderiranno alla sperimentazione. Tutto ciò è volto al miglioramento della raccolta differenziata, dato che il Valdarno, e la Regione Toscana stessa, sono al di sotto dei minimi europei. Crediamo pertanto che una mozione del genere debba immediatamente essere discussa in ogni consiglio comunale, aprendo così la strada verso l’innalzamento della percentuale di differenziata nel nostro territorio".

 

 

 

 

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