“Oceanminded”, tra i film in programma all’Ocean Film Festival Italia 2018, racconta la vita della campionessa sudafricana di freediving Hanli Prinsloo e le sue immersioni lungo le coste del Sudafrica e del Mozambico. Il suo viaggio sottomarino la porta nel reame dei più temuti predatori dell’oceano: gli squali. Queste creature apparentemente spaventose vengono viste sotto una luce completamente diversa, da cui emergono in tutta la loro potenza e bellezza. Quello di Hanli è un viaggio che, come tutte le avventure, unisce la passione per la natura e il rischio di viverla appieno, ma con un approccio squisitamente femminile: “E proprio questa è la forza delle donne: noi non dobbiamo conquistare nulla, non abbiamo bisogno di dominare lo spirito degli oceani. Siamo forti abbastanza per riconoscere la loro grande bellezza e il loro enorme potere. Per apprezzarlo, curarlo, proteggerlo e condividerlo. Siamo come l’acqua. La nostra forza è la capacità di essere leggere”.

Per proteggere l’ambiente che ama, Hanli Prinsloo ha fondato “I Am Water Foundation”, un’associazione il cui obiettivo è sensibilizzare le persone su tematiche ambientali relative in particolare allo stato degli Oceani, coinvolgendo in primo luogo le comunità più povere che, pur vivendo lungo la costa, non hanno mai realmente esplorato il mondo marino. L’idea alla base è che l’impegno ecologista non debba essere un privilegio ma che tutti, attraverso l’esperienza diretta, possano vivere la connessione con l’ambiente che li circonda e percepirne l’importanza.