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Quando pensiamo agli anni '50 pensiamo a donne in stile Happy Days e Mad Men con gonna larghe e lunghe fino alla caviglia, un grembiule sempre addosso, una torta in forno per i bambini, un arrosto sul fuoco per il marito e un sorriso forzatissimo incollato sul viso.
Uno dei motivi per cui lo pensiamo sono le pubblicità degli anni 50. Spesso razziste e poco politically correct, ma soprattutto molto sessiste. Con una donna debole e casalinga sottomessa psicologicamente e fisicamente al marito e alla società.
L’artista libanese Eli Rezkallah ha pensato a una serie di foto “In un universo parallelo” in cui le pubblicità più sessiste degli anni 50 sono ribaltate con un uomo a protagonista. Agghiaccianti e impensabili. Come dovrebbero essere i loro corrispettivi con le donne.
Eccole nella gallery. Provocatorie, impensabili, fantastiche.
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