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Attualità | 01 dicembre 2018, 07:35

A Moncalieri e in altri sei comuni del torinese al via Comunit-Azione, il progetto contro la dispersione scolastica

Coinvolti anche Nichelino, La Loggia, Collegno, Grugliasco, Rivoli e Settimo. Associazioni, scuole ed enti locali fanno rete per un supporto educativo ai ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori

A Moncalieri e in altri sei comuni del torinese al via Comunit-Azione, il progetto contro la dispersione scolastica

7 città, 21 scuole, 84 classi, 4.300 studenti, 320 insegnanti, 50 educatori. Sono questi i numeri di Comunit-Azione, strategie educative per una comunità che si prende cura di sè: il progetto, che ha inaugurato l’inizio dell’anno scolastico 2018/2019, è stato presentato a Moncalieri, il comune che ha capitanato questa iniziativa.

Coinvolti anche Nichelino, La Loggia, Settimo, Collegno, Grugliasco e Rivoli, con l'obiettivo di contrastare i fenomeni della dispersione scolastica e della povertà educativa. Associazioni del Terzo Settore, scuole ed enti locali hanno dato vita ad un vasto partenariato per costruire una rete di supporto educativo per gli studenti dagli 11 ai 17 anni, delle scuole medie inferiori e superiori.

Il progetto nasce dall’esigenza di contrastare i fenomeni della dispersione scolastica e della povertà educativa. Le statistiche mostrano infatti che l’istruzione è uno dei fattori che più influiscono sulla condizione di povertà. Secondo il Rapporto Caritas Italiana 2018 su povertà e politiche di contrasto, in Italia il numero dei poveri continua ad aumentare, passando da 4 milioni 700 mila del 2016 a 5 milioni 58 mila del 2017. Di questi, il segmento della popolazione più colpito è quello giovanile: oggi quasi un povero su due è minore o giovane, con 1 milione 208 mila di minorenni (il 12,1% del totale) e 1 milione 112 mila (il 10,4%) tra i 18 e i 34 anni.

Le attività proposte sono state immaginate per avvicinare il mondo della scuola a quello dei giovani, così da aiutarli a trovare nell’apprendimento un senso più vicino al proprio contesto di vita. Per questa ragione si è deciso di adottare l’approccio pedagogico del Service Learning, che trasforma gli studenti da spettatori in protagonisti e li fa interagire con quello che c’è fuori dalla classe.

Il programma delle iniziative sui 30 mesi di progetto si sviluppa intorno a queste sei macro-attività:
1 – La FORMAZIONE DI EDUCATORI E DOCENTI sull’approccio del Service Learning e sullo sviluppo di competenze sociali e civiche.

2 – L’organizzazione di LABORATORI DI CITTADINANZA nelle classi, per stimolare gli studenti a riflettere su cosa li fa stare bene e/o male a scuola e, più in generale, nella vita quotidiana.

3 – La presentazione dei progetti di cambiamento ai Dirigenti scolastici e all’Amministrazione comunale e la realizzazione delle migliori proposte nei CANTIERI DI CITTADINANZA. Per la realizzazione del proprio progetto, ogni scuola ha a disposizione un budget di 1.100 euro.

4 – L’apertura dei CENTRI EDUCATIVI DI COMUNITÀ – rivolti agli studenti maggiormente a rischio di dispersione scolastica: sono luoghi da frequentare nel tempo extrascolastico, in cui i giovani ricevono supporto allo studio e si sperimentano in laboratori creativi. A Moncalieri, ad esempio, sarà il centro polifunzionale Santa Maria.

5 – La FORMAZIONE DI GIOVANI PEER EDUCATOR IN ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E VOLONTARI, che offrono il loro supporto ai ragazzi e alle ragazze.

6 – L’ATTIVAZIONE DI RETI DI PROSSIMITÀ E SOLIDARIETÀ RIVOLTE ALLE FAMIGLIE, per favorire occasioni di incontro, di condivisione e di confronto sulla genitorialità.

Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini (www.conibambini.org) nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ricevendo un finanziamento statale di 725 mila euro. Per il partenariato sociale con il mondo del volontariato, il soggetto responsabile sarà il CISV di Torino.

“La povertà educativa, più insidiosa di quella economica, priva bambini e adolescenti della possibilità di apprendere e sperimentare, di scoprire le proprie capacità, sviluppare le proprie competenze, coltivare i propri talenti ed allargare le proprie aspirazioni”, ha dichiarato il sindaco di Moncalieri Paolo Montagna, in sintonia con Giampiero Tolardo e Domenico Romano, primi cittadini di Nichelino e La Loggia.

“La povertà educativa influisce sul livello di inclusione sociale, il cui indice per l’Italia nel 2017 è peggiorato: siamo retrocessi dal 18° al 21° posto su scala mondiale, una retrocessione dovuta proprio alla diminuzione del livello di inclusione dei bambini. Ecco perché è imprescindibile agire sul rafforzamento delle comunità educanti dentro e fuori la scuola. Moncalieri, Nichelino e La Loggia sono convinte che il progetto Comunit-Azione vada esattamente in questa direzione”.

Massimo De Marzi

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