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ASOR ROSA: CON RENZI UNIONE IMPOSSIBILE

ASOR ROSA: CON RENZI UNIONE IMPOSSIBILE

Intervistato da Il Fatto, il professor Alberto Asor Rosa giustifica pienamente il “divorzio” tra Centro progressista ed Mdp: “L'idea che si potesse costruire una coalizione elettorale di centro sinistra con un protagonista decisivo quale è il segretario del Pd che ha attuato, e purtroppo ha in mente di continuare con politiche distintamente di centro destra, mi sembrava una pretesa che ambisse a sfidare le leggi della fisica”. “Partiamo da una considerazione elementare: questa sinistra nasce da un rifiuto. Già una tale condizione -  afferma l’italianista, autore di alcuni testi storici quali ‘Scrittori e popolo’ – manifesta la difficoltà del parto, prova che la gestante è anemica e fragile, documenta che questo processo di costituzione di una forza politica a sinistra del Pd resta tuttora priva di una spinta ideale, di un sostegno popolare, di una condizione anche umana di calore, di simpatia”. È dunque un'operazione di ceto politico? “Tecnicamente lo è. Volendo essere ottimisti, oppure prendere la questione dal lembo opposto, possiamo dire che almeno questo ceto politico ha avvistato il disastro al quale andava incontro e si è fermato, non ha proseguito il cammino verso il burrone. Ha percepito, per esempio, che le politiche economiche propugnate da Renzi sono nettamente, distintamente di destra”. “Io mi auguro solo che questo divorzio, come detto finora tutto interno al gruppo dirigente, si apra prima possibile alla simpatia e all'aiuto di un'opinione pubblica oramai così avvilita e distante”. (9 ott - red)

(© 9Colonne - citare la fonte)