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PENSIONI, SINDACATI DIVISI
SULL'IDEA DEL GOVERNO

PENSIONI, SINDACATI DIVISI <br> SULL'IDEA DEL GOVERNO

Rimane una spaccatura solo con la Cgil, al termine del vertice di Palazzo Chigi tra il premier Paolo Gentiloni e le parti sociali sulle pensioni, e in particolare sull'ipotesi di innalzamento dell'età pensionabile. La proposta portata dal governo prevede l'esenzione immediata dell'innalzamento dei termini per una serie di categorie di lavoratori di settori individuati come 'gravosi', a patto che si sia svolta la mansione usurante per almeno 7 anni degli ultimi 10, e trova l'apertura della Uil: secondo Carmelo Barbagallo "non possiamo dire che va tutto bene ma siamo riusciti ad ottenere ulteriori  risultati grazie alla nostra determinazione: abbiamo aperto una breccia nella Fornero. Ora bisogna avviare subito la terza fase". L'incontro di palazzo Chigi avrebbe portato infatti alla precisazione che  tra le categorie a cui si estende l’Ape sociale ci sono, oltre agli operai braccianti  e agricoli, ai marittimi, agli addetti alle pesca, anche i siderurgici di prima e  seconda fusione; infine, la certezza della partecipazione delle parti sociali alle due Commissioni sull’individuazione di altri lavori gravosi e sulla separazione tra previdenza e assistenza. Molto più netta invece Susanna Camusso: “Confermiamo il giudizio di grande insufficienza sulla proposta del Governo sulla previdenza". Per questo "il 2 dicembre sarà una giornata di mobilitazione nazionale”. Per il segretario generale della Cgil “siamo di fronte ad un’occasione persa, soprattutto per quanto riguarda i giovani e le donne. La distanza tra la proposta di oggi e gli impegni assunti dall’Esecutivo per la fase due è grande: ci si muove per deroghe e piccoli interventi, non si interviene per modificare e rendere più equo il sistema previdenziale nel suo complesso. Per noi la vertenza pensioni resta aperta”. Intanto in Commissione Bilancio al Senato si continua a discutere di legge di bilancio, il luogo dove confluiranno le novità pensionistiche. E Giorgio Santini, capogruppo Pd in commissione, spiega in attesa degli emendamenti del governo: "I nostri emendamenti avevano la funzione di accogliere anche una eventuale auspicabile intesa con i sindacati, ed eventualmente le proposte del governo e siamo in grado di farlo credo in modo assolutamente coerente". In Senato, secondo Santini "pensiamo che vadano esaminati soprattutto quegli aspetti che riguardano i lavori gravosi in per evitare che queste categorie di lavori siano soggetti all'aumento dell'età pensionabile. Sino arrivati a 10-15 categorie, vedremo nel merito se sarà una platea sufficiente ma staremo nella logica di quanto prevedevano gli emendamenti già presentati e quello che penso porterà il governo secondo quanto dichiarato negli incontri con le parti sociali".

(21 nov - Sis)

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