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SALVINI COME ALDO MORO
LA SOLIDARIETA’ DEL PD

SALVINI COME ALDO MORO <br> LA SOLIDARIETA’ DEL PD

Il mondo della politica prende le distanze, in maniera unanime, dalle minacce ricevute da Matteo Salvini. Il leader della Lega ieri aveva ‘rilanciato’ su Facebook il post del gruppo Vento Ribelle, che si autodefinisce ‘antifascista e anticapitalista’, in cui compariva un fotomontaggio con il volto di Salvini al posto di quello di Aldo Moro sequestrato dalla Brigate Rosse, e la didascalia “ho un sogno” (che richiama, più o meno volontariamente, anche Martin Luther King). “Incredibile – commentava ieri Salvini - Questa è vera violenza. Non mi fanno paura, mi danno ancora più forza: andiamo a governare!!!”. Il leader della Lega, con il proprio commento, intendeva probabilmente anche marcare la differenza tra questo episodio e quello dell’irruzione di un gruppo di naziskin in un centro pro-migranti a Como per leggere una dichiarazione: in quel caso la mancata censura di parte della destra italiana (per lo stesso Salvini erano “solo quattro ragazzi, il problema è l’immigrazione”) aveva suscitato polemica. Oggi la Lega rimarca: “Provano a fermarci in tutti i modi. A chi minaccia Matteo Salvini rappresentandolo come Aldo Moro consigliamo di trovarsi un buon avvocato, di studiarsi un po' storia e di parlare con le famiglie di chi è morto negli anni di piombo così da imparare un po' d'umanità Siamo stanchi della democrazia a senso unico, della solidarietà a parti alterne. La violenza in ogni sua forma deve essere condannata senza se e senza ma. Dove sono oggi le anime belle della sinistra?”. Oggi invece Emanuele Fiano, responsabile sicurezza del Pd e autore del disegno di legge sull’apologia di fascismo, condanna il gesto di Vento Ribelle: “A nome mio e del PD rivolgo piena solidarietà a Matteo Salvini per il violento quanto indegno post che è apparso su Fb. Bavagli e ricordi di un sanguinario passato terroristico sono da condannare con forza. Le autorità facciano piena luce su un gesto grave, visto che il web non può e non deve essere terreno di caccia incontrastato per sostenitori di diversi estremismi”. E Walter Verini, capogruppo Pd in commissione Giustizia, “L’altro giorno, in una trasmissione televisiva, ricordavo a Salvini che nelle occasioni nelle quali alcuni facinorosi gli avevano impedito di parlare, la solidarietà dei dirigenti del Pd e anche mia personale non era mancata. Così è oggi, davanti alla vera e propria intimidazione subita su Facebook dal leader della Lega. E lo facciamo, naturalmente, senza imbarazzi, perché ogni violenza deve essere isolata, prevenuta e stroncata. E lo facciamo tanto più quando la violenza, anche verbale, come a Como, la si esercita in nome di neofascismi e neonazismi, che sono pericolosissimi e allarmanti”. E non è l’unico, nell’arco parlamentare: Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera, esprime solidarietà: “la dialettica politica non dovrebbe mai scadere in simili comportamenti, responsabili vengano individuati e puniti”.

     (Sis) 

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