Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

AL VIA SFIDA GRASSO, DIALOGO PISAPIA-PD

AL VIA SFIDA GRASSO, DIALOGO PISAPIA-PD

Mentre nella serata di ieri era arrivato il commento al vetriolo di Matteo Renzi alla nascita di "Liberi e uguali", la lista unitaria nata da Mdp, Si e Possibile con la leadership del presidente del Senato Pietro Grasso (“Bisogna capire se comanderà Grasso o D’Alema. . .”, sono state le parole del segretario del Pd, intervenuto a “Che tempo che fa”), il giorno dopo il battesimo della nuova formazione le reazioni tra i democratici sono di segno diverso, tra bocciature nella prospettiva del richiamo al voto utile e (timide) aperture al dialogo. L’irrompere sulla scena politica della nuova lista unitaria di sinistra rischia di far perdere diversi collegi ai dem: “Il nostro è un progetto più grande di come finora lo hanno raccontato e se ne accorgeranno presto” sono state le parole di Grasso nel corso dell’assemblea dei delegati riunita all’Atlantico di Roma, mentre il coordinatore di Mdp Roberto Speranza ai microfoni di Radio 24 pronostica che “Liberi e uguali” raggiungerà “il 10% dei voti ma anche di più. A noi non interessa partecipare, ma vincere”. “Quando nasce una esperienza politica con dei valori non lontani dai nostri si deve guardare con rispetto e fare gli auguri, tuttavia credo che questo lavoro dovevamo farlo insieme. Questa divisione è una sconfitta per tutti. Nei collegi si vince per un punto in più e divisi si vince con più difficoltà” commenta il ministro della Giustizia Andrea Orlando a Radio Capital, mentre il presidente della Regione Puglia e leader di Fronte Democratico (Pd), Michele Emiliano, invita Grasso e Renzi a lavorare insieme per evitare la “disfatta” del centrosinistra: “Mi auguro che quelli nel Partito democratico che realmente lavorano per l’unità del centrosinistra possano immediatamente lavorare con Piero Grasso per realizzarla, altrimenti rischiamo di regalare 60-70 collegi che possiamo vincere, se stiamo insieme, al centrodestra o al Movimento 5 stelle”.

CAMPO PROGRESSISTA. Intanto, resta ancora fluida la posizione di Campo Progressista, il cui leader Giuliano Pisapia precisa in una nota: “Alcuni quotidiani di oggi riportano ricostruzioni e retroscena con alcune dichiarazioni fantasiose a me attribuite tra virgolette privi di fondamento e addirittura in antitesi tra di loro. Chi scrive che l’accordo tra Campo Progressista e Partito democratico è già stato siglato e chi dà per certo che confluiremo nel cartello guidato dal presidente Grasso. Ribadisco che da alcune settimane come Campo Progressista abbiamo aperto un tavolo di confronto con il Partito democratico a cui abbiamo presentato richieste precise per costruire un’alleanza di centrosinistra in grado di battere destre e populismi”. Sulle vicende interne al centrosinistra, è lapidario il commento su Facebook del leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi: “La sinistra non ha più nulla da dire di fronte alle sfide complesse dei nostri giorni. Che si mettano d'accordo o meno, poco cambia”. Ma è chiaro che l’ex premier potrebbe essere tra i maggiori beneficiari delle divisioni nello schieramento avverso. (Roc – 4 dic)

(© 9Colonne - citare la fonte)