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RENZI, SUI MEDIA
L’EFFETTO DE LUCA

RENZI, SUI MEDIA <BR> L’EFFETTO DE LUCA

Nella settimana tra il 16 e il 22 febbraio il segretario del Pd Matteo Renzi è tornato protagonista sui media raccogliendo 3.436 menzioni, il 27,6% in più di quelle avute da Silvio Berlusconi. Di Renzi si è parlato soprattutto a proposto del “caso De Luca” (501 ricorrenze) scaturito dall’inchiesta giornalistica della testata Fanpage (354). A mettere in evidenza questi risultati è una analisi svolta su oltre 1500 fonti d’informazione condotta da Mediamonitor.it. Numerose le citazioni del segretario del Pd (348) in correlazione con il nome di Massimo D’Alema, esponente di spicco Liberi e Uguali. Renzi nell’ultima settimana, facendo appello al voto utile, ha spesso ripetuto nei suoi interventi “Chi vota D’Alema, in realtà vota Salvini” oppure 'Ogni voto dato a D'Alema favorisce il centrodestra'. Molto ricorrente anche il tema delle larghe intese (578 menzioni), con le schermaglie che vedono opposti Renzi e Berlusconi. Al secondo posto della classifica elaborata da Mediamonitor.it c’è Silvio Berlusconi, che sui media (2762 citazioni) è stato protagonista per il suo ruolo di ‘regista del centrodestra’ (117) e per aver dato l’indicazione di Tajani quale candidato premier (461 menzioni). Molto ricorrente negli articoli dedicati a Berlusconi il tema delle “larghe intese” (427). Luigi Di Maio (2680 citazioni) scavalca al terzo posto il leader leghista Matteo Salvini (2352).

IL CASO DE LUCA FA DA TRAINO - Il candidato premier del Movimento 5 Stelle ha fatto parlare di sé in relazione alle aspre critiche contro il governatore della Campania De Luca e suo figlio (579 ricorrenze), espresse in seguito alle evidenze emerse dall’inchiesta di Fanpage. Secondo quanto rilevato da Mediamonitor.it, Di Maio, durante la settimana, è tornato spesso a parlare dell’intenzione di presentare la sua squadra di governo prima delle elezioni (195). Matteo Salvini ha fatto parlare di sé per la decisione di essere il candidato premier della lega (322) e per aver affrontato la problematica dell’immigrazione (456). Proprio in settimana, tra l’altro, il leader leghista ha espresso l’intenzione di incontrare anche Amnesty International, che aveva parlato di un’Italia "intrisa di ostilità, razzismo, xenofobia". Stabile al quinto posto Giorgia Meloni, che con le sue 1618 citazioni sui media supera di poco Pietro Grasso (1569), alla guida di Liberi e Uguali. Della leader di Fratelli d’Italia si è parlato soprattutto in tema di larghe intese (259), dei disordini di Livorno (143) e del patto anti-inciucio (80). Anche Di Grasso questa settimana si è parlato in relazione al “caso De Luca”. (Red – 27 feb)

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