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M5S: FIORAVANTI ALLO SPORT, PRIMO PAPABILE

M5S: FIORAVANTI ALLO SPORT, PRIMO PAPABILE

E’ Domenico Fioravanti il candidato del Movimento 5 Stelle a ricoprire l’incarico di ministro dello Sport, in caso di governo 5S. Il nuotatore ha annunciato oggi, a 3 giorni ormai dal voto, di aver dato la propria disponibilità: “Ho accettato con entusiasmo e tanta emozione la proposta di Luigi Di Maio, così ho la dato la mia disponibilità a fare il ministro dello Sport in un governo cinque stelle. Mi sono avvicinato al Movimento per portare avanti un programma in cui credo: lo sport a scuola e la lotta al doping prima di tutto. L'ho detto oggi: da ministro il mio compito non sarà solo quello di tagliare nastri, ma di stare vicino a tutti i praticanti nelle palestre, nei campi e nelle piscine di tutta Italia. Questo sarà il mio impegno, giorno dopo giorno con l'obiettivo di rilanciare il mondo dello sport italiano”. La legalità e la cultura sportiva – spiega il Movimento 5 Stelle in un post - sono i principi fondamentali da cui partire. Il programma sport vede un ruolo centrale dello Stato che deve investire e dare importanza allo sport di base così come alle manifestazioni professionistiche, con l’idea ben precisa di creare un terreno fertile per aumentare i praticanti. Il ministro dello sport non deve limitarsi a tagliare nastri e fare foto, ma lavorare affinché i praticanti di ogni disciplina in Italia aumentino.  “Noi – spiega M5S - vogliamo restituire centralità al ministero dello Sport, che non sarà più un ramo del Coni ma avrà un ruolo decisivo. Il mondo sportivo deve avere la massima autonomia dalla politica, ma in questi anni non è stato così, basti pensare agli infiniti conflitti d'interesse fra personaggi che allo stesso tempo siedono in Parlamento e occupano poltrone nelle federazioni. Fra i vari aspetti del programma sport del MoVimento c’è poi il capitolo del professionismo che oggi riguarda poche discipline maschili e nessuna femminile. La disciplina sportiva deve affrontare la figura dell’atleta professionista, da riconoscere a tutti gli atleti, a prescindere dal sesso L'aspetto principale di tutta l'architettura del programma sport è l'attività motoria a scuola. Per noi deve essere svolta da docenti qualificati, dunque diplomati Isef o laureati in Scienze motorie, in modo da mettere a disposizione dei bambini le migliori competenze possibili. In quest'ottica si inserisce il riconoscimento dei professionisti dell'attività sportiva”.

(Sis)

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