L’Aquila. Il treno di Matteo Renzi oggi ha fatto tappa in Abruzzo. Quattro le visite in programma per il segretario del Partito Democratico: Scerne di Pineto, Ortucchio, Pescara e San Salvo sono le città dove il treno Pd si fermerà in stazione.
ORTUCCHIO. “Qui abbiamo fatto investimenti strategici”. È arrivato nel cuore del Fucino Matteo Renzi, segretario del Pd, e subito insieme al presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, e al vice Giovanni Lolli, ha ricordato l’investimento fatto dal governo nel centro spaziale Telespazio del Fucino. Ad accoglierlo una delegazione di amministratori, regionali e locali, il presidente del consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio, il sindaco di Ortucchio, Raffaele Favoriti, e poi il presidente della Provincia, Angelo Caruso, e il segretario del Pd, Francesco Piacente. Renzi ha raccontato del suo viaggio in treno “di una bellezza impressionante”, delle aziende importanti e di quelle in crisi visitate nei giorni scorsi e poi si è interessato alla storia del territorio. A spiegargliela il sindaco di Ortucchio che gli ha donato due libri sul Fucino dal prosciugamento a oggi e un agricoltore che si è intrattenuto a parlare con lui. “Sapete che questo golfino è abruzzese”, ha spiegato ai presenti, “ho incontrato i produttori del Gran Sasso a Pitti e l’ho preso”. Renzi é poi voluto entrare a vedere cosa c’è in questa importante stazione ma prima si è fatto spiegare dalla delegazione che lo ha accompagnato qualche dettaglio in più all’agricoltura del Fucino e dell’incidenza che ha sull’economia locale e regionale. Blindatissima la visita a Telespazio nella quale la stampa non è stata ammessa.
PINETO In mattinata Renzi è arrivato a Pineto, ad accoglierlo il governatore dell’Abruzzo, luciano d’Alfonso, e il consigliere regionale, Luciano Monticelli. “Questo viaggio del treno Pd regala emozioni intense. Dopo la Lega del filo d’oro ieri a Osimo, oggi ho incontrato i bambini e i ragazzi della casa ‘Madre Ester’, in provincia di Teramo. E’
impressionante vedere la forza delle suore, degli educatori, di chi lavora con questi ragazzi che provengono da situazioni di gravissima difficoltà in famiglia”. Lo scrive su Facebook Matteo Renzi, raccontando una delle tappe del suo tour in treno. “E’ giusto e necessario ascoltare anche i ragazzi, i bambini, i loro pensieri – aggiunge il segretario Pd – Sorridere con loro, pur tra mille difficoltà. E pensare che questo Paese è un grande Paese perché ha strutture di eccellenza nel contrasto al disagio. Non è facile affrontare certe emergenze. Ma è bello sapere che ci sono persone splendide che non si arrendono mai. Grazie alle suore e agli educatori. E una
promessa ai ragazzi: non ci dimenticheremo mai di incontri come questo. Avanti, avanti insieme #trenoPd”. – “Ho incontrato una rappresentanza di lavoratori dell’Hatria e abbiamo chiamato insieme il vice ministro Teresa Bellanova che si occupa di crisi occupazionali, e faremo di tutto per evitare che arrivino i 55 licenziamenti”. Lo ha detto il segretario nazionale del Pd Matteo Renzi poco dopo il suo arrivo a Scerne di Pineto (Teramo), prima tappa del suo tour di oggi in Abruzzo e Molise. Dopo il mancato accordo al tavolo di trattativa, l’azienda teramana ha confermato 55 esuberi (su 160 dipendenti) e l’avvio delle relative procedure. “Abbiamo illustrato al segretario Renzi – ha detto Berardo Di Tommaso Rsu Hatria – la situazione in azienda e in generale del territorio. Abbiamo chiesto un occhio di riguardo per la nostra azienda anche se abbiamo saputo che proprio oggi partiranno le lettere di licenziamento ai lavoratori. È un punto di non ritorno per queste persone che usciranno, e che ci auguriamo possano essere reintegrate, qualora le
cose dovessero migliorare. Non ci aspettavamo di salire in macchina insieme al segretario Renzi e questa disponibilità e l’opportunità che ci ha offerto. Abbiamo ricevuto disponibilità e ascolto sia da Renzi che da Richetti”.
Non sono tuttavia mancate le polemiche alla vigilia dell’arrivo del segretario. Sotto accusa alcuni interventi di manutenzione su verde e strade messi in campo che, secondo Sinistra Italiana di Pineto-Torre di Cerrano, sarebbero stati effettuati in vista dell’arrivo del segretario nazionale del Pd Matteo Renzi. “L’attesa quasi messianica ha visto preparativi degni di un capo di Stato con una particolare operosità per quanto riguarda manutenzione del verde, piantumazione delle aiuole, sistemazione dei tombini e rifacimento del manto stradale nel quartiere interessato – scrive il partito – Come Sinistra Italiana Pineto-Circolo intercomunale Terre del Cerrano vogliamo ricordare che non si tratta della visita di una figura istituzionale ma di uno dei tanti leader dell’agone politico, peraltro già duramente sconfitto il 4 Dicembre 2016 al referendum costituzionale e protagonista di politiche sbagliate contro lavoratori e cittadini a partire da Jobs Act e Buona Scuola”. Una situazione a fronte della quale Sinistra Italiana chiede all’amministrazione se fosse proprio necessario attendere l’arrivo di Renzi “per avere maggiore manutenzione e decoro”. “La politica dei lustrini e delle apparenze non ci è mai piaciuta quando era praticata dalla destra – conclude Sinistra Italiana – prendiamo atto che è ormai caratteristica strutturale anche del Partito democratico e delle sue figure nazionali e regionali”.