L’Aquila. La sezione aquilana di CasaPound L’Aquila interviene sull’ordine del giorno votato in Consiglio comunale per l’estensione del progetto SPRAR ai minori stranieri non accompagnati, presentato dall’opposizione e approvato grazie ai voti di parte della maggioranza di centrodestra. “Il voto di oggi – commenta Simone Laurenzi, coordinatore abruzzese del movimento – è gravissimo per due ragioni. In primo luogo, anziché abbandonare il progetto SPRAR – come avvenuto in amministrazioni dove CasaPound è in maggioranza, vedi il caso di Todi – parte della coalizione di centrodestra vota addirittura per estendere i confini del business dell’immigrazione, includendovi anche i non richiedenti asilo. Chi aveva vinto le elezioni all’insegna dello slogan «Prima gli aquilani» tradisce le promesse della campagna elettorale, come dimostra anche l’impasse sulla vicenda del bando di housing sociale per gli alloggi del Progetto CASE, sospeso ormai da sei mesi senza che le attese soluzioni per i cittadini aquilani che ne hanno fatto richiesta siano state ancora messe in campo”.
“In secondo luogo – prosegue l’esponente della tartaruga frecciata – emerge sempre più palesemente la spaccatura nella maggioranza di centrodestra: tra Lega e Forza Italia infuria ormai una lotta senza esclusione di colpi, in vista delle prossime elezioni regionali ma anche alla luce dei mutati equilibri politici nazionali. Di tutto questo, come avevamo messo in guardia durante la campagna elettorale, si trovano a fare le spese i cittadini aquilani, che hanno il diritto di essere amministrati e non di diventare ostaggio delle beghe tra poltronisti di questo o di quell’altro partito”. “In tutto questo – conclude Laurenzi – l’impressione è che il sindaco Biondi sia sempre più isolato nello sforzo di fronteggiare le turbolenze interne alla maggioranza. Gli aquilani si aspettano un segnale chiaro sulla direzione che questa amministrazione intende percorrere, in caso contrario il cambiamento annunciato sarà destinato a rimanere solo sulla carta”.