ELEZIONE: LEVA (LEU), ”SALVINI IMPRENDITORE DELLA PAURA E IMBROGLIONE, FLAT TAX UN REGALO AI RICCHI”

di Filippo Tronca

10 Febbraio 2018 08:00

L'Aquila - Politica

L'AQUILA – “Matteo Salvini, un imprenditore della paura, che e alimenta l’odio buttando benzina sul fuoco. Salvini è un imbroglione che trascorre il tempo a fare inutili e dannosi proclami. È il responsabile della deriva fascista della Lega”

Le bordate arrivano da Danilo Leva, classe 1978, avvocato penalista molisano, candidato in Abruzzo per Liberi e Uguali, capolista al Senato nel collegio proporzionale L’Aquila-Teramo.

Leva è parlamentare uscente eletto con il Partito democratico, da cui è uscito sbattendo la porta, per creare una nuova forza politica che candida ora a premier il presidente del Senato Pietro Grasso. E’ stato componente di spicco della commissione Giustizia.

Nella nostra intervista, assicura Leva, le polemiche per la sua candidatura “paracadutata” in Abruzzo sono oramai archiviate, e non lesina critiche al Pd di Matteo Renzi, che  “ha tradito i valori della sinistra”, ed ovviamente anche a Silvio Berlusconi, che propone cose “aberranti come la flat tax che significa semplicemente far pagare meno tasse ai ricchi”, a cominciare da Berlusconi stesso.

Danilo Leva, si sente ancora “paracadutato”, dopo giorni che sta battendo in lungo e in largo il territorio teramano e aquilano?





Polemiche archiviate, ve lo assicuro, c’è un clima positivo, tanta voglia di lavorare, tutti i militanti del territorio ce la stanno mettendo tutta. Sono molto ottimista.

Tra i suoi cavalli di battaglia, già in Parlamento, il tema della giustizia sociale: a tal proposito cosa ne pensa della flat tax proposta dal centrodestra?

In Italia c’è un tema gigantesco da affrontare: quello della crescente disuguaglianza. L’’1 per cento della popolazione detiene il 25 per cento della ricchezza nazionale, la forbice tra ricchi e poveri si allarga sempre di più. E questo impedisce di uscire dalla crisi, perché la ricchezza non viene ridistribuita, ma accaparrata. E la flat tax non fa altro che elargire un ulteriore regalo ai più ricchi, tagliandogli e non di poco le tasse, mentre nessun vantaggio  chi nelle fascie di reddito più basse già paga di tasse il 25 per cento dell’imponibile. Va nella stessa direzione dell’abolizione della tassa sulle ville di lusso, sulle case dei miliardari.

Chi è più distante da lei, in questa campagna elettorale?

Matteo Salvini, un imprenditore della paura, che alimenta l’odio buttando benzina sul fuoco. Salvini è un imbroglione che trascorre il tempo a fare inutili e dannosi proclami. E’ il responsabile della deriva fascista della Lega, e quello che è successo a Macerata ne è la prova.

Nella coalizione di centrodestra la pensano diversamente su punti dirimenti, ma si presentano agli elettori uniti e compatti. Nel centrosinistra ci si divide anche se la si pensa più o meno allo stesso modo. Come si può superare l’antica maledizione del frazionismo?





Molto dipende dal colossale imbroglio di questa pessima legge elettorale, che consegnerà il Paese all’ingovernabilità assoluta. Una legge che non prevede coalizioni vere, con un premio di maggioranza, ma solo accrocchi di sigle per raccattare voti. Detto questo tra noi è il Pd di Renzi oramai le differenze sono enormi. La verità è che Renzi ha tradito i valori della sinistra. La l legge sulla Buona scuola è stato un via libera all’aziendalizzazione dell’istruzione pubblica, e ha umiliato anche la dignità degli insegnanti a dignità, il job act che ha reso ancor più precario il lavoro, ha avviato lo smantellamento della sanità pubblica, ed anche la politica fiscale non è stata sufficientemente progressiva.

Temete che, alla vostra sinistra, Potere al popolo e Partito Comunista di Marco Rizzo, vi sottrarranno voti preziosi?

Nessuna preoccupazione, siamo l’unica forza della sinistra e di governo, con un’idea di società, composta da persone competenti e con esperienza.

Sinistra di governo, ma con chi? Con il Pd di Renzi, se come probabile non uscirà dalle urne una maggioranza certa?

Sicuramente non con Berlusconi e l’estrema destra di Salvini. Assieme a tutti coloro che più si riconoscono nel nostro programma.

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