RSA MONTEREALE: CASAPOUND, SBLOCCARE LAVORI E REINTERNALIZZARE GESTIONE

8 Febbraio 2019 11:21

L'Aquila - Politica

MONTEREALE – I candidati di CasaPound Italia alle elezioni regionali Marco Mancini e Roberta Cialfi denunciano le problematiche riguardanti la Residenza sanitaria assistita di Montereale (L'Aquila), fisicamente trasferita a L’Aquila presso la sede dell’ex Onpi dopo il terremoto del gennaio 2017 e non ancora rientrata nella propria sede originaria. 





“Sono passati quindici giorni dal roboante annuncio del consigliere Pietrucci – dichiara Roberta Cialfi, candidata della tartaruga frecciata per l’area dell’Alto Aterno – ma del cronoprogramma dei lavori di ristrutturazione della RSA non vediamo ancora nessuna traccia. Se fu apprezzabile la scelta di assicurare la continuità operativa della struttura trasferendola temporaneamente a L’Aquila, ora va assicurato senza incertezze che essa torni a Montereale, dal momento che costituisce un importantissimo presidio sociale e occupazionale a cui l’Alta Valle dell’Aterno, che proprio oggi sarà visitata dal nostro Segretario nazionale Simone Di Stefano, non può rinunciare”.

“Non esiste – aggiunge Marco Mancini – solo il problema della collocazione fisica della Rsa, da risolvere definitivamente. I servizi della struttura, infatti, sono gestiti da una cooperativa sociale e periodicamente rimessi a gara: questo, nonostante l’applicazione della c.d. clausola sociale, comporta disagi per i lavoratori, i quali devono fare i conti con condizioni contrattuali e lavorative peggiori rispetto a quelle dei loro colleghi della Asl, da cui la Rsa dipende funzionalmente in tutto e per tutto”. 





“Si tratta – conclude Mancini – di un esempio perverso e paradigmatico della cattiva privatizzazione dei servizi sanitari a cui abbiamo assistito negli ultimi decenni. Occorre quindi valutare concretamente la possibilità di reinternalizzare la gestione della Rsa, riassorbendo il personale attualmente impiegato e cessando di ingrassare soggetti privati che lucrano alle spalle dei lavoratori e degli utenti”.

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