AVEZZANO – “Non è mai stato sospeso né è in attesa delle decisioni del giudice, posto che il processo canonico si è concluso favorevolmente allo stesso con decreto del 20 ottobre 2017 che lo ha dichiarato non colpevole per i medesimi fatti che lo vedono attualmente indagato dinanzi all'autorità giudiziaria ordinaria”.
Lo precisa l'avvocato Pasquale Milo del foro di Avezzano (L'Aquila), difensore del prete sudamericano che ha esercitao per anni a San Vincenzo Valle Roveto (L'Aquila) accusato di molestie sessuali nei confronti di ragazze minorenni.
“Il processo canonico è durato oltre 2 anni con acquisizione di prove documentali e soprattutto testimoniali”, continua Milo, “che hanno portato ad escludere qualsivoglia responsabilità del sacerdote”.
Secondo l'avvocato, inoltre, “non emerge dagli atti del procedimento” che il parroco “sia stato accusato da una decina di ragazze, diventate maggiorenni che hanno presentato formale denuncia ove si osservi che anche il procedimento in corso non è stato iscritto su denuncia sporta dalla presunta persona offesa da reato, ma in relazione ad un diverso procedimento che vede il proprio assistito persona offesa da reato, con indagini in corso a cura della procura della Repubblica presso il Tribunale di Cassino”.
Secondo l'avvocato, poi, è da escludere che il proprio assistito debba rispondere del reato di pedofilia: “L’imputazione, ancorché provvisoria, è di diverso tenore”, precisa Milo a proposito di ipotesi di stampa secondo le quali nuovi elementi potrebbero aggravare la posizione del sacerdote.
“Il procedimento si concluderà favorevolmente al mio assistito, che ha piena fiducia nell’operato della magistratura”, conclude infine l'avvocato.
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