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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

05 ottobre 2017 | 10.36
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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

"Far uscire ancor prima un anziano non aiuta il giovane perché il posto lasciato è diverso dal posto creato e le imprese non trovano le qualifiche che servono. È necessario un investimento che riqualifichi il capitale umano per la nuova domanda di lavoro. Le nostre poche risorse vanno convogliate verso la formazione vera, l’orientamento che porti a scelte d’istruzione ragionate, una scuola di qualità che insegni ad imparare, che porti a titoli densi di contenuti umanistici, linguistici, tecnici e informatici allineati a una buona cultura di base, alle esigenze del mercato e a uno scambio continuo tra insegnamento teorico, informatico e di laboratorio". E' quanto scrivono in un intervento sul 'Corriere della Sera', le studiose Alessandra Del Boca e Antonietta Mundo.

"Manca alla cultura del nostro Paese -continuano la pratica, la didattica interattiva e la ricerca che crea sviluppo. Per fare incontrare domanda e offerta servono veri centri per l’impiego. I nostri uffici di collocamento non collocano, registrano, ci si va per un sussidio non per un lavoro. La riforma dei servizi pubblici per l’impiego avrebbe rinnovato, se l’esito del referendum fosse stato diverso? Al posto degli 8 mila dipendenti con formazione medio-bassa, abbiamo in Germania un ufficio del lavoro centrale, con 80 mila che escono da un percorso accademico dedicato che aiutano i tedeschi a trovare lavoro. Perché non ne lanciamo uno da noi, come propongono Giubileo e Pastore su la voce.info?".

"La ripresa c’è e si sta rafforzando anche se un pezzo del Paese ancora non la tocca con mano. Il Governo ora però non deve fare meline, ma deve dare un segnale deciso e coraggioso per trasformare la ripresa in vera crescita robusta e duratura". Così, intervistato dal 'Sole 24 ore', Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio e di Rete Imprese Italia.

"Solo così -avverte- si può far ripartire la domanda interna che rappresenta l’80% del Pil, dando slancio ai consumi che rispetto ad altri parametri stentano a tornare ai livelli prima della crisi. Nel 2018 cresceranno poco sopra l’1%".

"Bene dunque la sterilizzazione dell’aumento dell’Iva ("se scattasse sarebbe un disastro"), ma per Sangalli serve anche un segnale "forte e chiaro» sulla riduzione della pressione fiscale. Che sia il taglio del cuneo o quello delle aliquote Irpef, l’importante -ha concluso Sangalli- è che si proceda rapidamente e con le giuste risorse. Solo così si creeranno le premesse per una vera crescita".

"Francia, Regno Unito, Olanda con modalità diverse sperimentano programmi di ricerca pre-competitiva sulle frontiere delle tecnologie del futuro. Negli Usa (liberisti?), dopo l’esperienza positiva di Sematech nella microelettronica, fioriscono esperienze di consorzi di ricerca pre-competitiva con partecipazione di denaro pubblico, come le diagnostic company nel farmaceutico (ad esempio il LabCorp), che interconnettono imprese farmaceutiche, classe medica, imprese assicurative e agenzie governative". Così, in un intervento sul 'Sole 24 ore', l'economista Fabrizio Onida.

"In Italia -conclude- non dovremmo continuare a pensare che questo tipo di politica industriale sia fuori della nostra portata per scarsità di mezzi finanziari, mancanza di una burocrazia amica del mercato e/o ritardo culturale del nostro tessuto imprenditoriale".

"'Tracce, luoghi, sguardi. Per un buon lavoro, per un buon sindacato', il percorso formativo organizzato dalla Femca Cisl nazionale, in collaborazione con la Fondazione Giulio Pastore, che si è tenuto nei giorni scorsi tra Firenze e Siena. I protagonisti sono stati 32 tra giovani studenti, lavoratori, delegati e operatori delle strutture regionali e territoriali della Federazione dei settori energia, chimica e farmaceutica, tessile e abbigliamento. Un’esperienza formativa forte e dinamica, con al centro i valori della persona, del lavoro e dell’ambiente. Un itinerario di accostamento al sindacato che ha avuto come principale scopo quello di descrivere la realtà, coinvolgere i partecipanti attorno ai valori propri della Cisl, di democrazia, libertà e giustizia sociale, e aiutarli a comprendere le dinamiche della rappresentanza sindacale". E' quanto scrive in un intervento su 'Avvenire', la segretaria nazionale della Femca Cisl, Nora Garofalo.

"Il percorso -continua- si inserisce nel più ampio progetto di rinnovamento della Federazione. Oggi solo il 12% degli iscritti alla Femca ha meno di 35 anni. Il ritardo con cui si entra nel mondo del lavoro e l’allungamento dell’età pensionabile non devono essere un alibi. La verità è che fatichiamo a coinvolgere i giovani. E iniziative come questa -spiega- ci aiutano a trovare la chiave giusta per entrare in rapporto con le nuove generazioni nelle loro diverse espressioni, e allo stesso tempo intercettare le necessità e i linguaggi di tante ragazze e ragazzi che spesso dopo la scuola sono lasciati soli, e accoglierli in un contesto che ascolti i loro bisogni e li accompagni nel mondo del lavoro"."La retribuzione di un assistente dipende dall’accordo che si prende con il parlamentare. È come se uno avesse bisogno di una signora delle pulizie... Cosa si fa?". A un certo punto della chiacchierata con il 'Corriere della Sera', Francesco Comellini, ex assistente parlamentare, guai a chiamarlo «portaborse», spiega la trattativa fra il deputato e il collaboratore. Lo scandalo che ha investito il sottosegretario Domenico Rossi non lo stupisce: "Prima delle elezioni a cadenza ormai fissa -continua- escono fuori vicende simili. Salvo poi vedere che non si interviene. Ma il problema è che la professione esiste -conclude- e va disciplinata come si è fatto al Parlamento europeo".

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