Amplifon: 2017 terzo anno record ricavi ed EBITDA. Massimi storici Utile netto
Nel 2017 ricavi consolidati del Gruppo a 1.266,0 milioni di euro, ottima performance in tutte le aree geografiche in cui opera e forte espansione del network
Amplifon: 2017 da record di ricavi consolidati ed EBITDA, per il terzo anno consecutivo
Amplifon chiude il 2017 con un altro record di ricavi consolidati ed EBITDA, per il terzo anno consecutivo, grazie all'ottima performance registrata in tutte le aree geografiche in cui opera il Gruppo. Nel 2017 Amplifon ha conseguito ricavi consolidati record pari a 1.266,0 milioni di euro, in crescita del 12,5% a cambi costanti e dell’11,7% a cambi correnti rispetto all’esercizio 2016 che già riportava un’eccellente performance. Tale risultato è stato trainato da una forte crescita organica (+6,6%) e dall’ottimo contributo delle acquisizioni (+5,9%), mentre l’impatto dei cambi è stato negativo per lo 0,8%. L’EBITDA, al netto degli oneri non ricorrenti, è aumentato del 14,9% attentandosi a 217,5 milioni di euro, con un incremento dell’incidenza sui ricavi di 50 punti base. L’EBITDA as reported ha raggiunto i 212,5 milioni di euro, in aumento del 13,7%. Il risultato netto as reported riporta un incremento del 58,1% raggiungendo la soglia record di 100,6 milioni di euro, mentre il risultato netto su base ricorrente ha registrato una crescita del 34,2% rispetto al 2016 raggiungendo i 95,0 milioni di euro.
“Il 2017 presenta per il terzo anno consecutivo un record dei ricavi ed EBITDA e si attesta ai massimi storici per quanto riguarda l’utile netto che supera i 100 milioni di euro. Risultati record che ci permettono di proporre la distribuzione di un dividendo per i nostri azionisti in aumento del 57% rispetto al 2016.” ha commentato Enrico Vita, Amministratore Delegato di Amplifon. “In particolare, come da nostre attese, il quarto trimestre si è confermato un ottimo trimestre: grazie alla forte crescita organica e al significativo contributo delle acquisizioni abbiamo raggiunto livelli di crescita eccezionali, registrando al contempo un continuo miglioramento della redditività. I risultati del 2017 testimoniano pertanto l’unicità del nostro modello di business, la validità della nostra strategia e un’esecuzione impeccabile con l’ulteriore consolidamento della nostra leadership a livello globale grazie a consistenti investimenti in attività di marketing e comunicazione, ad un solido mix tra crescita organica e acquisizioni e al miglioramento dell’efficienza operativa. Cresciamo ad un tasso tre volte superiore al mercato di riferimento e siamo pertanto estremamente fiduciosi di poter raggiungere gli obiettivi di medio-lungo termine di cui parleremo più nel dettaglio tra qualche settimana durante il nostro Capital Markets Day”.
Nel 2017 forte espansione di Amplifon, con 346 nuovi negozi e 117 shop-in-shop in seguito alla forte attività di M&A
Nel corso del 2017, il Gruppo ha accelerato il programma di espansione del network, sia a livello organico sia attraverso acquisizioni, con l’aggiunta di 346 negozi e 117 shop-in-shop, di cui 51 negozi soltanto nel quarto trimestre. La crescita per linee esterne, pari a 301 negozi e 58 shop-in-shop, ha interessato soprattutto la Francia e il Portogallo, con il completamento, rispettivamente, dell’integrazione di AudioNova e MiniSom, la Germania e l’India (con l’acquisizione di Bloom Senso). L’esborso netto complessivo per acquisizioni è stato pari a 111,5 milioni di euro. Le aperture, pari a 45 negozi e 59 shop-in-shop, hanno interessato principalmente la Spagna, l’Australia e la Nuova Zelanda.
Utile netto ai massimi storici grazie al miglioramento di leva operativa e tax rate
Gli indicatori patrimoniali e finanziari continuano a dimostrare la solidità del Gruppo: il free cash flow è pari a 98,0 milioni di euro, in aumento di 15,5 milioni di euro rispetto al 2016, dopo aver assorbito maggiori investimenti per circa 9,5 milioni di euro, principalmente per le nuove aperture del network, rispetto all’anno precedente, mentre l’indebitamento finanziario netto pari a 296,3 milioni di euro, mostra un incremento rispetto ai 224,4 milioni di euro al 31 dicembre 2016, per effetto delle importanti acquisizioni portate a termine durante l’anno (pari ad un esborso di 111,5 milioni di euro), per i maggiori acquisti di azioni proprie (pari a 36,2 milioni di euro) e per la distribuzione di maggiori dividendi (pari a 15,3 milioni di euro).
Il risultato netto (NP) as reported ha raggiunto la soglia record di 100,6 milioni di euro, in aumento del 58,1% rispetto all’esercizio 2016, trainato dal miglioramento del risultato prima delle imposte e dalla riduzione dell’incidenza delle imposte che si è attestata al 22,9% rispetto al 40,6% dell’esercizio precedente. Tale riduzione è imputabile sia alla contabilizzazione nel periodo di un provento fiscale non ricorrente (pari a 9,6 milioni di euro) relativo alla riforma fiscale negli Stati Uniti che, con la riduzione dell’aliquota dal 35% al 21%, ha comportato una riduzione dei debiti per fiscalità differita, sia ad altri fattori tra cui il beneficio pari a circa complessivi 6 milioni di euro per l’ottenimento del c.d. Patent Box con riferimento al triennio 2015-17 e all’attivazione di imposte differite attive relative a perdite pregresse principalmente in Germania, in seguito al miglioramento della performance e al conseguente verificarsi delle condizioni necessarie per la loro recuperabilità. Il risultato netto su base ricorrente ha raggiunto i 95,0 milioni di euro, in aumento del 34,2% rispetto al 2016.