A- A+
Economia
Banca d'Italia, stop del governo. Ecco perchè Conte tace su Signorini

Fra i parlamentari della Lega l'argomento è diventato quasi un tabù: chi tocca BankItalia muore, spiegano ad Affaritaliani.it alcuni neoeletti del Carroccio interpellati sul tema nomine. Però il fatto che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a cui, di concerto con il ministro dell’Economia e sentito il Consiglio dei ministri, spetta la promozione di un decreto che viene varato dal Presidente della Repubblica per deliberare la riconferma da parte del Consiglio superiore di Banca d'Italia di Luigi Federico Signorini a vicedirettore generale, non abbia ancora mosso un dito fa pensare che Palazzo Chigi voglia confermare quella "discontinuità" chiesta a Vicenza sia da Matteo Salvini sia da Luigi Di Maio.

Visco commissione 4
 

Se ieri il vicesegretario della Lega Giancarlo Giorgetti aveva evitato l'argomento spinoso spiegando che il direttorio della Banca d'Italia "non lo rinnoviamo noi, ma lo fa Bankitalia", oggi il presidente della commissione Bilancio della Camera Claudio Borghi ha alzato il velo sulle motivazioni del temporeggiare di Conte.

Il governo si attende che la Banca d'Italia accolga il desiderio di "discontinuità" espresso bloccando la riconferma del vicedirettore Luigi Federico Signorini, facendo un'altra proposta, ha spiegato infatto Borghi a margine della European Parliamentary Week a Bruxelles.

Le nomine di Via Nazionale, ha ricordato il parlmanetare che è una delle menti economiche del Carroccio, "a statuto attuale le fa Banca d'Italia. E' molto sbagliato pensare che siamo noi che vogliamo fare le nomine. Lo statuto prevede che le faccia l'istituto ma prevede anche questa minima forma di interazione con il governo, che deriva dall'impulso del presidente del Consiglio per il decreto di nomina".

Conte salvini di maio ape 4
 

Quindi il governo, ha continuato Borghi, sta "utilizzando questo mezzo di pressione per far capire" alla Banca d'Italia "che dal nostro punto di vista ci vorrebbe discontinuità. Ma non stiamo certo lì a dire che vogliamo mettere un nostro amico. Bisogna vedere se la Banca d'Italia recepisce questo desiderio di discontinuità, che mi sembra sensato".

Quindi vi attendete un'altra proposta sul vicedirettore generale? "Beh sì", ha concluso.E i Cinque Stelle?

Borghi ape 3

 

L'attacco alla Vigilanza sui casi di risparmio tradito in Mps, Etruria, Popolari Venete e Carige è sempre stato uno dei cavalli di battaglia di Luigi Di Maio che indebolito dal risultato in Abruzzo e con un partito spaccato sul caso Diciotti, fanno notare in Transatlantico, non rinuncerà certo al cavalcare in maniera ortodossa l'attacco a una "Vigilanza che non ha fatto il proprio dovere tutelando i risparmiatori truffati".

Commenti
    Tags:
    banca d'italiabankitalianomine bankitalialuigi federico signorini




    
    in evidenza
    Brenda Lodigiani tradisce Annalisa. "Una fuga con Elodie o..."

    L'intervista all'imitatrice della cantante

    Brenda Lodigiani tradisce Annalisa. "Una fuga con Elodie o..."


    motori
    Citroën e l'Italia: un secolo di storia automobilistica condivisa, il video

    Citroën e l'Italia: un secolo di storia automobilistica condivisa, il video

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.