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Economia
Def, Di Maio: "Questa Europa tra 6 mesi è finita". Salvini: "Licenziati"

Ue: Salvini, continua a minacciare? Fra 6 mesi sara' licenziata

"L'Europa dei banchieri, quella fondata sull'immigrazione di massa e sulla precarieta', continua a minacciare e insultare gli italiani e il loro governo? Tranquilli, fra sei mesi verranno licenziati da 500 milioni di elettori, noi tiriamo dritto! #primagliitaliani". Lo scrive su facebook il ministro dell'Interno, Matteo Salvini.

UE: DI MAIO, QUESTA EUROPA TRA 6 MESI E' FINITA, A MAGGIO TERREMOTO POLITICO

"C'è una vera e propria guerra contro il made in Italy e noi la dobbiamo combattere con tutte le nostre forze. Questi sono giorni importanti, non sono venuto alla Coldiretti per alzare i toni con l'Europa anche perché diciamoci la verità questa Europa qui tra sei mesi è finita". Lo ha affermato il vicepremier Luigi Di Maio intervenendo dal palco al villaggio contadino della Coldiretti al Circo Massimo di Roma.

"Tra sei mesi ci sono le elezioni europee e - ha aggiunto - come c'è stato un terremoto politico in Italia il 4 marzo, ci sarà un terremoto politico alle elezioni europee di maggio". "E questo significa che finalmente molte delle istanze che sono state tradite e ignorate - ha concluso - arriveranno al Parlamento europeo con il triplo, con il quadruplo della forza che hanno avuto in questi anni".

Def, Di Maio: "Indietro non si torna, ci aspettavamo non piacesse all'Ue"

"Ci aspettavamo che questa manovra non piacesse a Bruxelles adesso inizia la fase di interlocuzione con la Commissione europea ma deve essere chiaro che indietro non si torna". Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio a proposito della lettera inviata ieri dal vice presidente della Commissione europea Vladis Dombrovskis e dal commissario agli Affari economici Pierre Moscovici in risposta al ministro dell'Economia Giovanni Tria sul Def.

DEF: DI MAIO, APPREZZIAMO LETTERA UE INVIATA A BORSE CHIUSE, WEEK END PER DISCUTERE

"Apprezzo il fatto che questa lettera sia stata manda a mercato chiusi, abbiamo tutto il week end per discutere di questa lettera a mezzo stampa ma deve essere chiaro che questo governo non arretra". Lo ha affermato il vicepremier Luigi Di Maio a margine della visita al villaggio contadino della Coldiretti.

DEF: DI MAIO, NON SONO PREOCCUPATO, ORA INIZIA INTERLOCUZIONE TRIA CON UE

"Ci sarà un'interlocuzione nei prossimi mesi e nelle prossime settimane" Lo ha detto Di Maio a margine della sua visita al villaggio della Coldiretti a Roma. "Adesso il ministro Tria inizierà l'interlocuzione con le istituzioni, so che il presidente Fico nei prossimi giorni sarà a Bruxelles. Saremo tutti quanti compatti e faremo un gioco di squadra per spiegare alla Commissione europea che gli italiani hanno bisogno di queste misure che non sono misure spot ma cambiamo la vita alle persone". Quanto alla scadenza del 15 ottobre, primo test importante per la manovra, Di Maio risponde: "Io non sono preoccupato, sono tranquillissimo anche perché abbiamo ancora tanto da fare". "Dopo tanti anni abbiamo scritto una manovra del popolo e quando si aiuta la gente non si può essere preoccupati".

Risposta dell'Ue al ministro Tria. Fonti Palazzo Chigi subito dopo la lettera: nessuna bocciatura, dialogo costruttivo con Bruxelles

In risposta alla lettera Ue inviata al ministro Tria, fonti di Palazzo Chigi fanno presente che non c'è stata alcuna bocciatura da parte dell'Ue, anche perché non è stata ancora avviata - né poteva essere - alcuna interlocuzione formale. La valutazione della Commissione Ue avverrà in base al documento "draft budgetary plan" che sarà inviato dal Governo italiano entro il 15 ottobre. Dal canto suo il Governo rimane fortemente convinto della bontà delle misure che andranno a costituire la manovra economica. Altrettanto forte è la volontà ad avviare un dialogo costruttivo con l'Ue.

"Il Def è fonte di seria preoccupazione". La lettera di Bruxelles

"I target di bilancio sembrano puntare ad una deviazione significativa dal percorso raccomandato dal Consiglio. Questa è una fonte di seria preoccupazione": lo scrivono i commissari Moscovici e Dombrovskis nella lettera all'Italia, chiedendo di "assicurare che la legge di stabilità sia in linea con le regole Ue". Non è per ora una bocciatura ma un durissimo richiamo. L'analisi finale della Ue avverrà quando la manovra sarà approvata dal Parlamento.

La Commissione europea risponde alla lettera di Tria e si dice "seriamente preoccupata" per la significativa deviziazione sul deficit apparsa nel Def approvato dal governo. Nella lettera, firmata dai commissari europei Pierre Moscovici e Vladis Dombrovskis, si legge "gli obiettivi di budget rivisti dal governo appaiono in questo primo momento con una significativa deviazione rispetto al percorso di bilancio raccomandato dal Consiglio. Ciò è fonte di seria preoccupazione".

"Invitiamo le autorità italiane - prosegue la lettera - ad assicurare che la Legge di Bilancio sia in linea con le regole comunitarie". "Come negli anni e nei mesi passati - conclude la lettera - rimaniamo disponibili a un dialogo costruttivo".

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