Piaggio come Fca: ipotesi scorporo dei marchi Vespa e Guzzi. Titolo Boom

di Andrea Deugeni
@andreadeugeni

Vespa, Moto Guzzi e Aprilia da "spinoffare" per valorizzare i marchi della galassia Immsi-Piaggio come fatto da Sergio Marchionne con il gruppo Fiat, diviso prima in Fiat e Fiat Industrial e poi ulteriormente valorizzato con lo scorporo e le quotazione di Ferrari, Magneti Marelli (operazione appena messa in cantiere) e l'ipotesi spin-off anche per Comau, mentre è stato immaginato un percorso simile per gli altri gioielli di casa Fca Alfa e Maserati, nel polo del lusso. Gli analisti di Kepler Cheuvreux si chiedono se Piaggio potrebbe essere la nuova Fiat, facendo emergere il valore nascosto di tutti i marchi del gruppo per gli azionisti, in primis la famiglia Colaninno, azionista di riferimento di Piaggio attraverso la holding Immsi, anch'essa quotata. Una strategia che potrebbe far quasi raddoppiare il valore di Borsa della storica azienda di Pontedera.

Un esercizio che, al momento, è solo teorico, ma che ha solide evidenze empiriche. Nel 2010, a inizio aprile a valle di tutte le operazioni societarie che poi hanno trasformato il volto del gruppo controllato dagli Agnelli, infatti il titolo Fiat valeva 2,81 euro mentre adesso, al termine delle varie operazioni societarie che hanno interessato la galassia della casa automobilistica torinese, quota quasi 16,2 euro. E Ferrari, gioiellino che rimarrà sotto la guida di Sergio Marchionne anche dopo il 2019 (il manager lascerà il ruolo di Ceo in Fca), è passato dai 40 euro dell'Ipo post-societarizzazione ai massimi storici di oggi, a 116,5 euro.

Così, gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno promosso l'azione Piaggio da reduce a buy, con un prezzo obiettivo che passa da 1,8 a 2,4 euro, facendo uscire il titolo dalla lista delle small e mid cap europee da evitare e mettendo le ali alle azioni che oggi in una Piazza Affari (-2,44%) frenata dai timori per l'escalation della guerra commerciale fra gli Stati Uniti di Donald Trump e la Cina ha portato a casa un corposo +8,46%, a 2,23 euro. A catena, anche le azioni di Immsi hanno preso il volo, mettendo a segno un guadagno del 4,2% a 0,4835 euro. 

 

Nel dettaglio, gli esperti hanno notato come dal demerger Fiat-Fiat Industrial nell'aprile 2010 "l'equity value del vecchio gruppo Fiat sia quintuplicato, da 12 a circa 60 miliardi" e potrebbe salire ancora e si chiedono se Piaggio, con il suo vasto portafoglio di marchi (Vespa, Aprilia, Moto Guzzi) e le sue attività diversificate (2, 3, 4 ruote), potrebbe replicarne le mosse. Kepler Cheuvreux ha calcolato che, "sulla carta, Piaggio potrebbe valere 4 euro". Vespa, Moto Guzzi e i veicoli commerciali in India secondo gli esperti sarebbero i business "più facili da separare", mentre "sarebbe più difficile scorporare Aprilia, Derbi e Gilera".

Per gli analisti i principali ostacoli a un eventuale break-up della società potrebbero essere "la distribuzione dei prodotti e l'uso delle azioni Piaggio di Immsi (come collaterali su prestiti)". Infatti, nello scenario base gli analisti non hanno tenuto conto dell'ipotesi spezzatino; "Ciò nonostante, alziamo il giudizio a buy, con prezzo obiettivo a 2,4 euro", alla luce delle nuove stime di earning per share 2018-2020, aumentate del 20%. L'aumento delle previsioni è dovuto, hanno spiegato gli esperti di Kepler Cheuvreux, al calo di deprezzamenti e ammortamenti e oneri finanziari e grazie alle recenti "azioni di rifinanziamento del debito". A livello di Ebitda, le attese migliorano in media del 4% grazie a una maggior crescita attesa del fatturato.

Infine, gli analisti hanno consigliato di "buttare un occhio su Piaggio Fast Forward, che non è ancora inclusa nella valutazione del titolo e potrebbe offrire una certa opzionalità a costo zero". Nel 2015 è stata fondata a Boston, Piaggio Fast Forward (PFF) la società del gruppo che rappresenta il centro di ricerca sulla mobilità del futuro e impiega 50 persone (dall'età media di 23 anni), tra ingegneri, designer, sociologi. PFF realizza robot e soluzioni di trasporto leggero, in grado di muoversi in autonomia e al fianco alle persone.

Il primo progetto su cui PFF sta lavorando è Gita: vero e proprio robot, già presentato nella sua fase sperimentale lo scorso anno, è un veicolo intelligente capace di muoversi in autonomia (20 km nel circuito urbano) e migliora la mobilità urbana. E' in grado di mappare l'ambiente che circonda una persona, immagazzina e scambia dati attraverso una serie di sensori, facilita l'utente nel trasporto di bagagli o altri oggetti (fino a 100 chili). Insomma, dopo aver cambiato la vita degli italiani 70 anni fa con le due ruote più famose del Paese, la Piaggio corre a tutta velocità verso una nuova fase. Anche con una configurazione societaria radicalmente diversa.