Inchiesta giornalistica sulla prostituzione, ragazza denuncia noto pr
La ragazza che ha fatto da complice alla rete di inchieste denominate “Solo occhi” è stata vittima della rete su cui stavano indagando.
Sfruttamento della prostituzione: pronta querela contro noto pr milanese
Nella notte di mercoledì, all’uscita da un noto ristorante del quadrilatero Milanese, si è chiusa con un servizio giornalistico video la parte dell’ampia inchiesta curata da Luciano Silighini Garagnani contro un famoso pr Milanese che ha creato una vera rete di “servizi alla prostituzione”: reclutamento di un notevole numero di ragazze interessate al mondo dello spettacolo, gestione e archiviazione di oltre 50 clienti tra imprenditori e professionisti gravitanti su Milano.
Il pr ha un gruppo Facebook e WhatsApp con oltre 5.000 tra modelle e attrici e iniziava il reclutamento inviando alle ragazze l’avviso di alcuni casting carpendo così la loro fiducia. Quando qualcuna lamentava problemi economici ecco pronta un’altra lista: inviava alle ragazze i contatti di questi facoltosi clienti spiegando nei particolari come chiedere i soldi dopo le prestazioni sessuali entrando nel dettaglio sulle tipologie di rapporti che le stesse dovevano dare. In certi casi anche il rapporto sessuale senza precauzioni. Tra i clienti anche alcuni pregiudicati per reati di droga e di malavita organizzata.
Questo quanto raccolto da Silighini tramite una sua complice che è stata infiltrata nel giro del pr. Durante i racconti è emerso anche il metodo col quale il pr poi chiedeva il pagamento per il suo “disturbo” ai clienti, infatti dicendo di avere “bollette arretrate” o rate “affitto” da pagare chiedeva loro i soldi dopo che avevano incontrato le “sue ragazze”. Ma il racconto dell’esca non si ferma qui e dalla mole di materiale audiovisivo, sms raccolti da Silighini e dal suo collaboratore il giornalista Emanuele Flaminio, si evince anche un altro potenziale reato.
Il pr pretendeva dalla ragazza prestazioni sessuali in cambio del suo interessamento nel trovarle clienti e al suo rifiuto la minacciava sottolineando di averle presentato anche “persone pericolose” e senza la sua “protezione” la stessa rischiava di essere trovata chissà dove o “violentata”. Flaminio, armato di telecamera, ha raggiunto il pr con un’incursione fuori da un ristorante esclusivo e gli ha chiesto se fosse cosciente di aver commesso reati penali gravi. Il pr celandosi in un imbarazzante silenzio è corso all’interno dell’Hotel di lusso posto nei pressi del ristorante salendo in ascensore.
Questa la seconda cartuccia esplosa dal regista Silighini che dopo più di due anni di infiltrazioni nel mondo della prostituzione, sopratutto collegata allo spettacolo, sta scoperchiando una rete che promette di arrivare a nomi e situazioni di notevole livello, tutto svolto attraverso la collaborazione e il supporto dei Carabinieri, informati sempre nei dettagli su ogni mossa del regista e della sua squadra, ai quali è stata presentata la segnalazione del caso informando anche la Procura che ha ricevuto la memoria e in queste ore la querela della ragazza rimasta vittima di questo meccanismo.
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